Dalle favelas di Recife al palco di Castellanza: teatro e riscatto sociale con “Roda Favela”
Il progetto pedagogico brasiliano Pé no Chão, attivo dal 1994 nel recupero di minori di strada, presenta il suo spettacolo il 20 giugno al Cinema Teatro Dante

Il teatro come strumento di riscatto sociale e testimonianza civile. È questo il messaggio che porterà a Castellanza lo spettacolo «Roda Favela», in calendario il prossimo 20 giugno alle 21 al Cinema Teatro Dante, inserito nel programma di eventi “L’estate in città” promosso dall’amministrazione comunale per i mesi estivi, da giugno a settembre. Sul palcoscenico saliranno 12 attori e attrici del progetto “Pé no Chão”, iniziativa pedagogica nata nel 1994 nelle periferie di Recife, nel nord-est del Brasile, che ha sottratto alla strada centinaia di minori attraverso percorsi artistici strutturati. Un lavoro trentennale che ha trasformato musica, danza e teatro in veri e propri strumenti di reinserimento sociale.
La produzione teatrale, sviluppata in collaborazione con la Compagnie Ophélia Théâtre, racconta le storie degli emarginati brasiliani attraverso un linguaggio scenico che fonde tradizione locale e drammaturgia contemporanea. Gli interpreti, tutti provenienti dalle comunità del Canal do Arruda e della favela di Santo Amaro, rappresentano indigeni, afrobrasiliani, donne e minoranze che vivono nelle periferie urbane. Il progetto assume particolare rilevanza nel contesto storico brasiliano, dove dopo i 22 anni di dittatura militare tra il 1964 e il 1986, si registra un preoccupante ritorno di tensioni antidemocratiche. La performance teatrale diventa così testimonianza diretta di chi vive quotidianamente l’esclusione sociale e la violenza urbana.
Lo spettacolo, che ha già toccato diverse città francesi, approda ora a Castellanza portando sul palcoscenico storie autentiche di resistenza e speranza. I corpi danzanti degli attori diventano metafora di resistenza culturale, trasformando l’invisibilità sociale in presenza scenica. L’ingresso è a donazione consigliata di 15 euro. Per informazioni è possibile contattare il numero di telefono 340.4884483 oppure scrivere a mauro.canavesi63@gmail.com
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.