Il sindaco di Rho Andrea Orlandi firma l’appello a Meloni: “Fermare il genocidio a Gaza”
Il sindaco di Rho aderisce all’appello dei primi cittadini per il cessate il fuoco e l’accesso ai corridoi umanitari a Gaza

Il sindaco Andrea Orlandi ha sottoscritto l’appello “Adesso basta!” insieme ad altri primi cittadini della Lombardia, rivolto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro degli Esteri Tajani, chiedendo aiuti umanitari urgenti e un cessate il fuoco immediato. L’iniziativa è una presa di posizione pubblica sull’emergenza umanitaria nella striscia di Gaza. Accanto al sindaco di Rho sono coinvolti nel Nord Ovest Milano i Sindaci di Arese, Luca Nuvoli; Baranzate, Luca Elia; Bollate, Francesco Vassallo; Settimo Milanese, Fabio Rubagotti.
La lettera denuncia il genocidio in corso a Gaza sotto gli occhi del mondo, evidenziando la grave emergenza umanitaria e chiedendo azione politica. Il testo è stato firmato nei giorni precedenti a oggi e condiviso anche con i presidenti ANCI, ALI e UPI. Il testo recita: «Alle vittime quotidiane degli attacchi militari si aggiungono ormai quotidianamente morti per la fame, molti dei quali bambini: vittime di una carestia voluta e imposta. Tutto ciò non è più guerra ma punizione collettiva. Gli aiuti sono bloccati: solo pochi camion al giorno, contro gli almeno 500 necessari. In Giordania giacciono magazzini colmi di cibo, che non viene distribuito perché il governo israeliano lo impedisce deliberatamente. Si affama una popolazione intera per piegarla con la fame. Non possiamo tacere. Non possiamo continuare a guardare senza agire. Il silenzio, in questo caso, è complicità».
Sindaci chiedono al Governo italiano di esercitare ogni pressione politica e diplomatica sul Governo di Israele per sbloccare immediatamente l’accesso agli aiuti alimentari; che tali aiuti vengano gestiti solo ed esclusivamente dalle Agenzie dell’ONU, le uniche con legittimità e imparzialità e non più la Gaza Humanitarian Foundation, ente evidentemente non in grado di assolvere a un mandato umanitario; che l’Italia si faccia promotrice attiva di un cessate il fuoco e di una soluzione politica che ponga fine all’occupazione e alla distruzione della Striscia di Gaza. I primi cittadini rilanciano l’appello di papa Leone XIV e della società civile globale: “Fermiamo la barbarie. Non c’è più tempo”. «Come ho sottolineato durante la Pastasciutta antifascista del 25 luglio – evidenzia Andrea Orlandi – Non possiamo tacere di fronte a quanto sta avvenendo: le immagini dei bimbi che muoiono di fame, completamente denutriti, non possono lasciare indifferenti. Fermiamo questo genocidio privo di senso, che toglie dignità alle persone e uccide vittime innocenti».
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