La crisi FPT Industrial di Pregnana Milanese approda in Regione Lombardia
Sarà discussa la procedura di licenziamento collettivo avviata dalla società per chiudere definitivamente lo stabilimento
La crisi FPT Industrial di Pregnana Milanese (che fa parte del gruppo Iveco)sarà affrontata in Regione Lombardia. Durante il tavolo regionale (previsto alle 12 di martedì 21 marzo) sindacati e proprietà discuteranno della procedura di licenziamento collettivo avviata dalla società per chiudere definitivamente lo stabilimento. Ad oggi sono in cassa integrazione straordinaria 63 lavoratrici e lavoratori che rischiano di essere licenziati a partire dalla fine di aprile. In concomitanza con l’incontro si terrà davanti a Palazzo Lombardia un presidio dei lavoratori per protestare contro la mancata industrializzazione del sito e la conseguente chiusura della fabbrica.
Marco Giglio, Roberta Turi e Francesco Caruso, rispettivamente segretari di Fim, Fiom e Uilm provinciali, hanno rilasciato la seguente dichiarazione: «Questo è un primo incontro con la Regione da quando è stata avviata la procedura di licenziamento: chiediamo che in tempi brevissimi si trovi una soluzione per tutti i lavoratori – commenta il sindacalista -. L’azienda deve fare in modo che il maggior numero di persone possibile raggiunga la pensione, che chi può trasferirsi in altri stabilimenti venga facilitato a farlo e chi non può permettersi questa soluzione abbia comunque un’alternativa. Dobbiamo provare a fare un accordo soddisfacente per tutti in tempi brevi. La Regione, che si presenterà con il nuovo assessore, deve fare la sua parte».
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