Controlli Aereotaxi: la Guardia di Finanza di Milano scopere una evasione da oltre 2 milioni
Le verifiche si sono concentrate sulle tratte gestite da compagnie non residenti, che avrebbero dovuto riversare l’imposta per ogni servizio di aerotaxi erogato sul territorio nazionale. L’importo complessivo non versato supera i 2 milioni di euro
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno individuato un’evasione fiscale per oltre 2 milioni di euro nel settore dei voli privati. L’operazione condotta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Linate si è concentrata sul mancato versamento dell’imposta che i passeggeri di voli privati corrispondono alle compagnie aeree che forniscono il servizio di aerotaxi.
Partendo dal monitoraggio di diversi voli operati da circa 100 compagnie aeree private straniere, è stata condotta un’analisi incrociando le informazioni relative al traffico aereo con quelle contenute nelle banche dati in uso al Corpo. I controlli hanno interessato oltre 5.150 voli per i quali le compagnie aeree estere hanno omesso il versamento dell’imposta, nonostante questa fosse stata regolarmente corrisposta da oltre 16 mila viaggiatori che nel 2025 hanno fruito del servizio di aerotaxi. Si tratta di uno specifico tributo, parametrato al numero di passeggeri ed alla tratta percorsa, che rientra tra le cosiddette imposte “green”, concepite per incidere economicamente su servizi con un potenziale impatto negativo sull’ecosistema, il cui gettito è destinato alla tutela ambientale. Secondo quanto riferito dalla Guardia di Finanza, l’attività si inserisce nel più ampio impegno a tutela della legalità economico-finanziaria, con particolare attenzione al contrasto delle frodi fiscali che danneggiano la collettività e il mercato.









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