Violenza di genere, Regione Lombardia presenta il nuovo Piano: “Più prevenzione, protezione e autonomia per le donne”
L’assessora Lucchini: “Investiti 39 milioni dal 2023. La battaglia contro la violenza è una responsabilità collettiva”
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Regione Lombardia ha presentato il nuovo Piano quadriennale per la parità e il contrasto alla violenza di genere. A illustrarne i contenuti, oggi in Consiglio regionale, è stata Elena Lucchini, assessora a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità.
Il piano, già approvato dalla Giunta, passerà ora all’esame del Consiglio e punta a rafforzare l’impegno istituzionale sul fronte della prevenzione, protezione, percorso giudiziario e autonomia delle donne, in coerenza con il Piano nazionale e la Convenzione di Istanbul.
39 milioni investiti e un sistema territoriale capillare
«In questi primi anni di legislatura – ha sottolineato Lucchini – abbiamo stanziato 39 milioni di euro per sostenere la rete regionale antiviolenza, un modello che garantisce prossimità, competenza e continuità». La Lombardia può contare su: 27 reti territoriali antiviolenza, 56 Centri Antiviolenza (CAV), 173 Case Rifugio.
Il modello lombardo si basa su alleanze istituzionali e collaborazioni strutturate con Ordini professionali, Prefetture, Ufficio scolastico regionale, e introduce misure innovative come: “Ri Parto” per il reinserimento lavorativo delle donne; “Una casa per ricominciare” con 100 alloggi dedicati; “Vicini a ogni donna”, in arrivo nel 2026, per sostenere donne con disabilità; “Crescere Insieme”, per il supporto agli orfani di femminicidio.
I numeri della violenza in Lombardia
I dati presentati in Aula fotografano un fenomeno ancora esteso:
16 donne uccise in Lombardia tra gennaio e settembre 2025 (su 73 vittime totali in Italia)
6.342 donne prese in carico dai Centri Antiviolenza nel 2024 (+9% rispetto al 2023)
Il 54,4% delle vittime ha figli minori, il 39,4% dei figli ha assistito alle violenze
Le violenze più diffuse sono psicologiche (30,5%) e fisiche (23%)
Gli aggressori più frequenti sono mariti (30,5%), conviventi o ex
Il 39,4% delle prese in carico riguarda la provincia di Milano
Il 36,7% degli autori è di origine straniera, sopra la media nazionale
Nel primo semestre 2025, in Lombardia si sono registrate 2.864 vittime di reati legati alla violenza di genere, su un totale nazionale di quasi 20.000.
Prevenzione, formazione e nuove priorità
Il nuovo Piano introduce anche: Formazione continua per tutti gli operatori del sistema; Progetti educativi nelle scuole, nello sport e nel mondo giovanile; Azioni specifiche per le situazioni di fragilità, come disabilità o tratta.
«La prevenzione è un investimento sulla libertà delle donne» – ha spiegato Lucchini – «e deve partire dalla scuola, dai luoghi educativi, dagli spazi della quotidianità».
“Ogni giorno, non solo il 25 novembre”
«Uscire dalla violenza è solo il primo passo – ha concluso l’assessora –. La nostra responsabilità istituzionale è quella di garantire autonomia, autodeterminazione e libertà. Continueremo a investire su questo fronte, ogni giorno, non solo oggi».






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