Torna domenica 2 novembre la #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede l’ingresso gratuito in tutti i luoghi della cultura statali. Anche in Lombardia saranno molti i musei aperti con accesso libero, da Milano a Brescia, passando per Mantova e Pavia. L’iniziativa si rinnova ogni prima domenica del mese e coinvolge musei, parchi archeologici e siti culturali gestiti dallo Stato. Le visite si svolgeranno durante i consueti orari di apertura, con prenotazione consigliata o obbligatoria dove richiesto. Nell’edizione del 5 ottobre sono stati oltre 277mila gli ingressi registrati su tutto il territorio nazionale.

In Lombardia, i visitatori potranno accedere gratuitamente a siti di grande valore artistico e storico. A Milano, sono aperti il Cenacolo Vinciano e la Pinacoteca di Brera. Si potranno anche visitare gratuitamente anche altri musei milanesi: il Mudec – Museo delle culture (collezione permanente); Palazzo Morando | Costume Moda Immagine; Palazzo Moriggia/Museo del Risorgimento  e la Casa-Museo Boschi di Stefano. Le Case Museo sono gli Spazio Alda Merini; Casa Verdi (prenotazione obbligatoria) e il Museo Mangini Bonomi (prenotazione obbligatoria). Si potranno visitare anche i musei Pirelli HangarBicocca e il Cimitero Monumentale. A Brescia, si segnalano le Grotte di Catullo, il Museo archeologico di Sirmione, i parchi archeologici di Capo di Ponte e Cividate Camuno, e la Villa Romana di Desenzano del Garda. A Mantova sarà possibile visitare Palazzo Ducale e il Museo Archeologico Nazionale. A Monza resta aperta la Cappella Espiatoria. A Pavia sono inclusi il Museo della Certosa e il Museo archeologico della Lomellina di Vigevano. Accessi liberi anche a Palazzo Besta e alla Rupe Magna di Grosio in provincia di Sondrio.

Come partecipare alla #domenicalmuseo

Per usufruire dell’ingresso gratuito nei luoghi della cultura statali domenica 2 novembre, è sufficiente recarsi presso i musei aderenti. In alcuni casi è necessaria o consigliata la prenotazione, secondo le indicazioni dei singoli enti. L’elenco completo e aggiornato è disponibile sul sito del Ministero della Cultura.