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Cgil: «Una campagna di re-azione per chiedere più sicurezza sul lavoro»

Giovedì 20 maggio partirà una campagna di re-azione con incontri sui posti di lavoro e il 31 maggio si terrà un presidio davanti a Regione Lombardia

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Una campagna di re-azione e un presidio davanti alla Regione Lombardia per chiedere più sicurezza sul lavoro perchè «è un diritto fondamentale e pretendiamo si faccia il necessario per garantire un lavoro sano e sicuro per tutte e tutti».

La mobilitazione si terrà lunedì  31 maggio dalle 10 alle 12, ma come precisa il segretario della Cgil Ticino Olona Mario Principe giovedì 20 maggio verrà anticipata da una «campagna di re-azione, fatta di incontri sui luoghi di lavoro ai quali parteciperanno i nostri delegati e rappresentanti per la sicurezza, perché tramite loro siamo impegnati ogni giorno nelle attività produttive come presidio e agenti di quel cambiamento che deve spingere prima di tutto a un cambio culturale: la sicurezza come diritto fondamentale, il rispetto della salute e della vita delle persone prima del profitto».

L’andamento degli infortuni e delle morti sul lavoro ha assunto dimensioni allarmanti: 185 decessi nei primi 3 mesi del 2021, di cui 27 in Lombardia. Tra quest’ultimi, ricordiamo l’operaio tragicamente caduto da un ponteggio a Tradate lo scorso maggio e Christian Martinelli il legnanese, residente a Sesto Calende, morto in seguito ad un incidente accaduto all’interno della ditta Bandera di Busto Arsizio.

«Chiediamo formazione obbligatoria con certificazione per tutti i lavoratori e lavoratrici – afferma Principe -. Chiediamo maggiori sinergie tra associazioni di categoria e associazioni datoriali, nell’ottica di ottimizzare e diffondere la cultura della prevenzione e della responsabilità. Chiediamo a Regione Lombardia un incremento degli organici degli enti preposti ai controlli di prevenzione negli ambienti di lavoro. Chiediamo al Governo di rilanciare controlli e visite ispettive assumendo subito nella nostra regione nuovi ispettori e medici del lavoro».

«A supporto di questa mobilitazione generale sul tema degli infortuni sul lavoro – spiega ancora Principe -, vista l’incidenza del tasso infortunistico riscontrato in Lombardia, i sindacati hanno deciso di lanciare un presidio davanti a Palazzo Lombardia con un’adeguata presenza di delegati e RLS da ogni territorio, pur nel rispetto delle restrizioni anti-contagio ancora vigenti, per sollecitare misure e impegni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Maggio 2021
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