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PD regionale: “Vaccini, c’è da vergognarsi! Si tolgano subito le prenotazioni ad Aria”

Fabio Pizzul, capogruppo regionale del Pd, commenta i continui disagi provocati dal sistema di gestione delle vaccinazioni di Regione Lombardia

fabio pizzul

«Dopo mesi di nostre segnalazioni riguardo i problemi di Aria spa nella gestione della pandemia, prima con le gare, poi con le prenotazioni, è incredibile che l’assessore Moratti si scagli contro una società che è direttamente gestita da Regione Lombardia. Piuttosto che scandalizzarsi e scaricare responsabilità, la giunta regionale si interroghi sul perché da mesi la Lombardia non riesce a garantire i servizi necessari al contenimento della pandemia. Bisogna agire subito per cambiare le cose, non è possibile aspettare oltre. Per prima cosa, ad esempio, si potrebbe togliere la gestione di anziani e docenti ad Aria». Così, Fabio Pizzul, capogruppo regionale del Pd, commenta i continui disagi provocati dal sistema di gestione delle vaccinazioni di Regione Lombardia.

«In Regione stanno pensando a come risolvere i problemi o si limitano a comunicare la propria impotenza? Perché, ad esempio, non pensare di togliere immediatamente ad Aria spa la gestione delle agende per gli appuntamenti di anziani e insegnanti affidandola direttamente alle Asst, che, soprattutto fuori Milano, possono chiamare coloro che non sono ancora stati vaccinati utilizzando le anagrafi dei comuni?», le domande che si pone Pizzul che chiede anche «una riunione tra i vertici della Regione e il generale Figliuolo, così da concordare iniziative immediate per far sì che la Lombardia possa avere un Piano vaccinale degno di questo nome».

«L’incredibile confusione a cui stiamo assistendo è frutto anche di un’organizzazione assolutamente inadeguata del servizio sanitario regionale – prosegue Pizzul -.  Ats e Asst forniscono indicazioni contraddittorie e non c’è alcuna chiarezza riguardo le procedure per organizzare efficacemente la campagna vaccinale. Giorno dopo giorno abbiamo continue conferme del fatto che l’assessorato al welfare non è in grado di gestire un’organizzazione che non regge perché è mal regolata dalla legge vigente sulla sanità regionale. Per questo è urgente cambiare la legge come stiamo chiedendo da mesi. L’assessore Moratti ha bisogno di prendersi più tempo per formulare una proposta di nuova normativa? Lo dica ufficialmente al Governo e, se la Regione non è in grado di gestire l’emergenza, concordi con Roma un piano immediato di gestione emergenziale per portare la Lombardia fuori dalla pandemia».

«Sappiamo che non si può attuare il commissariamento, chiamiamolo accompagnamento, affiancamento o come altro vogliamo, ma facciamo qualcosa – l’appello finale di Pizzul – . La polemica politica, personalmente, non mi interessa, voglio solo che si possa sbloccare una situazione ormai insostenibile che mi sta facendo vergognare di essere rappresentante di un’istituzione regionale che non è in grado di dare risposte certe ai propri cittadini».

Redazione
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Pubblicato il 21 Marzo 2021
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