Quantcast

Abusi e violenze in una Rsa di Parabiago, Maffezzoli: “Dovrebbe esserci conforto, non violenza”

Il segretario generale Fnp Cisl Milano Metropoli interviene sul caso delle violenze e chiede un ripensamento del sistema delle residenze socio-assistenziali

Cisl generica

Il caso degli abusi su donne anziane avvenuti in una Rsa di Parabiago riporta al centro il tema della tutela delle persone fragili nelle strutture residenziali. A intervenire è Luigi Maffezzoli, segretario generale dei pensionati della Cisl di Milano e dell’hinterland, che sollecita una riflessione profonda sul funzionamento delle Rsa e sui controlli. «La notizia di gravi violenze nei confronti di anziani in una Rsa di Parabiago lascia senza parole», afferma Maffezzoli. «È necessario però parlarne e denunciare questo orrore quasi indicibile, anche se la denuncia da sola non basta». Secondo il segretario della Fnp Cisl Milano Metropoli, un fatto di questa portata deve diventare «uno spunto per riflettere sulla vecchiaia e sull’inadeguatezza degli strumenti e delle strutture esistenti». Maffezzoli sottolinea il ruolo delle istituzioni: «Le forze dell’ordine e la magistratura indagheranno e, ce lo auguriamo, puniranno i colpevoli». Ma pone anche un interrogativo: «Come è possibile che fatti del genere possano succedere senza che le direzioni delle strutture e le autorità competenti ai controlli siano state in grado di prevenirli o almeno di denunciarli per tempo?». Dalle informazioni emerse, evidenzia, «la denuncia è arrivata dai familiari delle vittime e non dalla direzione».

Nel suo intervento Maffezzoli richiama il ruolo che le Rsa dovrebbero avere. «Le Rsa dovrebbero essere luoghi di conforto, strutture dove vivere gli ultimi anni di vita», spiega, ricordando anche «tariffe carissime e non alla portata di tutti». Nella realtà, però, «gli anziani arrivano spesso in condizioni di salute molto precarie e in età avanzata, trasformando le Rsa in ospedali di lunga degenza più che in vere strutture residenziali». Secondo il sindacalista, questo contesto porta a «limiti alla libertà dei degenti, alla presenza dei familiari e alla libertà di movimento, creando un ambiente che favorisce lo sviluppo di abusi verso persone fragili. A peggiorare la situazione contribuiscono la carenza di personale e il loro sfruttamento». Maffezzoli ricorda anche che «dopo il Covid non in tutte le Rsa si è tornati agli orari di apertura per i parenti previsti in precedenza».

La richiesta di un confronto e di maggiore trasparenza

Il rapporto con le famiglie, sottolinea, è fondamentale: «È l’unico legame che gli anziani ricoverati hanno con la loro vita precedente». L’isolamento, aggiunge, «favorisce la demenza e accelera il decadimento cognitivo e fisico, snaturando il ruolo delle strutture. Per questo – conclude Maffezzoli -, le Rsa vanno completamente ripensate. Serve applicare la legge sulla non autosufficienza, che ancora una volta non è stata adeguatamente finanziata dalla legge di bilancio, e avviare un confronto ampio tra Regione, Ats, comuni, sindacati dei pensionati e associazioni dei familiari. Le Rsa devono essere aperte al territorio e più trasparenti. Gli anziani ricoverati sono innanzitutto persone che vanno ascoltate e rese partecipi. Solo con maggiore trasparenza e controllo del territorio si potranno prevenire fatti gravissimi come quelli di Parabiago».

Abusi e maltrattamenti in una RSA a Parabiago: arrestato operatore sanitario

Via Confalonieri, 5

Castronno

Tutti gli eventi

di gennaio

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi con attenzione.
Pubblicato il 24 Dicembre 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore