A Legnano le Ecoisole diminuiscono i viaggi alla piattaforma ecologica… e funzionano. Ecco cosa buttare
A poco più di un anno dall'introduzione del servizio il bilancio dei conferimenti di apparecchiature elettriche, toner, metalli e piccoli ingombranti
Le ecoisole si confermano uno strumento efficace e sempre più utilizzato dai cittadini. A pochi mesi dal loro posizionamento, avvenuto nell’ottobre 2024, i numeri sugli svuotamenti dimostrano una risposta molto positiva dell’utenza e un utilizzo costante delle strutture distribuite sul territorio.
Nel complesso, la media degli svuotamenti per ciascuna ecoisola è pari a 44 per le apparecchiature elettriche, oltre 42 per i piccoli ingombranti, 42 per i rifiuti metallici e 36 per toner e cartucce, confermando il ruolo delle ecoisole come alternativa capillare all’Ecocentro, infrastruttura fondamentale per l’igiene urbana che accoglie ogni mese circa 5 mila utenti.
I dati ecoisola per ecoisola
Nel dettaglio, i dati relativi agli svuotamenti evidenziano un utilizzo omogeneo delle tre postazioni: Ecoisola di corso Magenta (apparecchiature elettriche (R4): 44 svuotamenti, Ingombranti: 42, Metalli: 42, Toner: 36); Ecoisola di via Caravaggio (Apparecchiature elettriche (R4): 45 svuotamenti, Ingombranti: 43, Metalli: 44, Toner: 38); Ecoisola di via Nazario Sauro (Apparecchiature elettriche (R4): 43 svuotamenti, Ingombranti: 42, Metalli: 40, Toner: 35). «I dati confermano come le ecoisole vengano utilizzate con continuità e in modo corretto, intercettando rifiuti che spesso finivano impropriamente nella frazione indifferenziata», ha commentato il consigliere delegato Simone Bosetti in occasione della presentazione della campagna Legnano Pulita? Basta poco.
Come funzionano le ecoisole
Accedere alle ecoisole è semplice e immediato: basta avvicinare la tessera sanitaria al lettore per ottenere l’abilitazione. Con una sola lettura è possibile utilizzare tutti e quattro i vani di conferimento, scegliendo quello corretto in base alla tipologia di rifiuto, chiaramente indicata su ciascuna “bocca” d’ingresso.
Quali rifiuti si possono conferire
Le ecoisole accolgono quattro tipologie di rifiuti: Piccoli RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche): cellulari, telecomandi, lettori MP3, radiosveglie, ferri da stiro, trapani, rasoi e spazzolini elettrici; piccoli oggetti in metallo: pentole, posate, coperchi, utensili da cucina, attrezzi per il bricolage; piccoli ingombranti: giocattoli, borracce in plastica, soprammobili, appendini, catini, secchi e bacinelle in plastica dura, purché puliti e privi di residui; toner e cartucce a getto d’inchiostro.
È fondamentale che ogni rifiuto venga conferito nel vano corretto: oggetti elettronici come caricabatterie, cellulari o telecomandi non vanno nella plastica, ma trattati come RAEE, perché contengono componenti elettroniche e materiali non riciclabili con i circuiti tradizionali.
Chi può accedere?
Possono usufruire delle ecoisole solo le utenze domestiche, ossia i privati cittadini, in qualsiasi giorno e senza limiti di orario, essendo tali dispositivi installati su suolo pubblico: una nel rione Frati, in via Caravaggio, a poca distanza dal distributore automatico dei sacchi con il Tag per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, un’altra all’esterno del cimitero di corso Magenta (sul lato che confina con l’imbocco di via San Michele del Carso) e un’altra nel parcheggio antistante l’asilo nido Aldo Moro di via Sauro.









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