Dopo Estate Gentile, arriva Natale Gentile per fare gli auguri e tenere compagnia agli anziani soli della città di Legnano, presieduto da Mauro Squeo. A effettuare le chiamate sono gli stessi giovani che, nei mesi di giugno, luglio e agosto, hanno partecipato al progetto coordinato da Auser Ticino Olona, i cui risultati sono stati presentati oggi, 23 dicembre, attraverso le preziose testimonianze dei volontari, raccolte anche nel volume “Le storie di Estate Gentile”.

Tra queste, quella di Filomena, una signora di 84 anni, originaria del Sud Italia e trasferitasi al Nord nel secondo dopoguerra.
«Ricordo con affetto un racconto che mi ha confidato, legato alla morte di sua sorella durante la guerra – ha raccontato Laura, giovane volontaria –. Avevano comprato due angurie: la sua era rossa, quella della sorella era bianca. Quell’anguria bianca fu vissuta come un presagio. Poco dopo, sua sorella morì a causa di una bomba».
Un racconto che racchiude la storia di un’intera generazione, segnata dalla guerra e dalle migrazioni interne.
Alessia, studentessa di quarta liceo, ha invece tenuto compagnia a una signora malata di Alzheimer: «All’inizio è statao molto tosto, ma sono riuscita a raccogliere alcune informazioni, come le sue origini bergamasche e la sua passione per il ballo. È anche molto fiera dei suoi figli e proprio uno di loro ci ha ringraziato al termine del percorso».
Un legame che ha permesso alla signora di ripercorrere il suo passato e di tenersi attiva, rimanendo nel cuore della liceale:
«Questa esperienza – ha sottolineato la giovane – mi ha aiutato a diventare più empatica. Auser mi ha insegnato come approcciarmi alle persone anziane».

Davide, studente di quarta all’istituto Dell’Acqua (indirizzo marketing), ha conosciuto Estate Gentile grazie alla mamma e si è trovato davanti a un mondo per lui completamente nuovo: «Mi ha aperto un mondo. Ho capito che aiutare le persone sole, che hanno bisogno, gratifica davvero». Il suo incontro più significativo è stato con Massimo, 84 anni, una storia di forza e resilienza:
«Mi ha colpito per la capacità di andare avanti nonostante un grande lutto subito da poco. Ha due figli, problemi di ansia legati al lavoro, ma da 14 anni fa il nonno vigile e dice che lo farà finché potrà. Mi ha fatto crescere come persona».
Come gli altri volontari, Davide ha prestato servizio tre ore al giorno, da giugno a settembre, nella sede Auser, raccogliendo storie, parlando con gli anziani e offrendo aiuto quando necessario.
Marietta, 76 anni, ha invece invitato le giovani volontarie nella sua trattoria: «È stato un onore conoscerla nella trattoria del figlio, la Trattoria del Cantuccio di Solbiate Olona. Ha lavorato nelle radio libere e ci ha raccontato la sua bellissima vita», ha raccontato Laura. Marietta ha condiviso anche il lavoro su un libro di poesie: «Ci ha fatto capire quanto gli anziani abbiano bisogno di interagire».Un’esperienza che è servita anche agli studenti: «Questo incontro intergenerazionale mi ha fatto riscoprire anche il rapporto con i miei nonni», è stata la riflessione di un’altra volontaria.
Per Lara, al terzo anno di partecipazione al progetto, Estate Gentile è stata un’esperienza di crescita continua: «All’inizio ero sola, quest’anno siamo arrivati in undici». Un percorso che lascia il segno: «Questo progetto mi ha resa più sensibile e attenta. Molti anziani mi considerano una nipote acquisita». Tra le storie incontrate, anche quella di Umbertina, 80 anni:«Non si abbatte mai. Va a messa con le amiche, partecipa alle gite in pullman, è stata anche in Normandia e a San Pietroburgo. È diventata una nuova amica».

I volontari di Natale Gentile saranno attivi il 23, il 29 e il 30 dicembre, sempre per tre ore, con il supporto degli autisti del Filo d’Argento, disponibili in caso di esigenze di accompagnamento. Perchè come sottolinea Sandra Romano, coordinatrice del progetto: «Il volontariato offre davvero una speranza in più».