Un regalo sotto l’albero di chi ha più bisogno. Anche nel 2025 l’iniziativa “Donando con il Cuore” ha raggiunto un risultato straordinario: 560 scatole di Natale, sono state raccolte per essere donate a persone e famiglie in difficoltà, tramite le associazioni del territorio. Inoltre sono stati raccolti anche altri generi di prima necessità “sfusi” per rispondere alle esigenze delle famiglie bisognose.
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"Donando con il Cuore". Raccolte a Legnano 560 scatole di Natale per le famiglie bisognose 4 di 23

Il progetto ha coinvolto associazioni, enti, scuole, volontari e cittadini. «Abbiamo costituito una rete grandissima e bellissima che si attiva ogni volta, anche durante l’anno, che emergono dei bisogni», sottolinea Cristina Scutari, presidente dell’associazione Ci Aiutiamo Odv. Tra le novità di questa edizione, il coinvolgimento del Comune di Rescaldina, che ha collaborato al progetto insieme a Legnano, e il consolidamento della collaborazione con le scuole del territorio che hanno partecipato con entusiasmo, donando appunto con il cuore. Sempre nell’ambito del progetto, i bambini sono stati invitati durante la festa di Natale al Castello a scrivere letterine per chiedere gesti gentili: «Leggendo i pensieri gentili dei bambini mi sono commossa tantissime volte: si parte proprio da loro per creare un mondo migliore», racconta Scutari.
Fondamentali i punti di raccolta che hanno reso possibile la distribuzione dei doni; le aziende del territorio (Pomini Rolling, Chemical e Johnson) che hanno aderito con generosità e i Lions, che hanno sostenuto l’iniziativa mettendo a disposizione anche il magazzino. Grande la partecipazione anche della Casa del Volontariato, e di tante associazioni come Uildm, che ha fornito il pulmino, e le donne de El Condor. «Quando si lavora tutti insieme, superando le differenze e pensando come una persona unica, si genera una vera valanga di bene: il tutto è molto più delle singole parti», evidenzia Scutari.
Le scatole sono state donate alle associazioni del territorio che aiutano le persone più bisognose. Una parte di queste sarà destinata alla pediatria il 6 gennaio, mentre i dolciumi andranno al CAS della Croce Rossa, agli ospedali ucraini, e ai profughi palestinesi ospitati a Bergamo.
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