Come funzionano gli sportelli della salute? In occasione del convegno “La salute prima di tutto – Una risposta alle liste d’attesa nell’Alto Milanese” organizzato da partiti (Pd, PRC) e patronati a Palazzo Leone da Perego a Legnano, abbiamo intervistato i volontari referenti degli Sportelli della Salute attivi nel territorio dell’ASST Ovest Milanese. Servizi preziosi, ma ancora poco utilizzati, nati per far rispettare il diritto alla salute quando la sanità pubblica non riesce a garantire tempistiche adeguate nell’assegnazione di visite ed esami.

«Gli Sportelli della Salute – spiegano nel video i volontari – sono gestiti interamente da persone che dedicano il proprio tempo ad aiutare chi si trova in difficoltà con le prenotazioni. Chi si rivolge a noi ha una visita o un esame che è stato fissato troppo in là rispetto alla priorità indicata dal medico curante. Il nostro compito è far rispettare ciò che la legge prevede: i tempi devono essere onorati».

Come funziona il ricorso
La procedura è semplice, ma serve la documentazione necessaria. «Quando un cittadino arriva allo sportello – racconta Enrica Colombo di Sos Sanità Acli di San Giorgio, Cerro e Legnano – deve portare la prescrizione medica e la prenotazione, anche se i tempi sono assurdi. Da lì compiliamo insieme un ricorso, inseriamo tutti i dati e richiamiamo le norme che tutelano il diritto alla salute. Chiediamo espressamente che venga rispettata la priorità prescritta». Una volta compilato, il ricorso viene inviato via PEC alla struttura sanitaria. «È poi la struttura stessa – spiegano – a ricontattare il cittadino e riprogrammare la visita entro il tempo corretto».
Quasi tutti i ricorsi vanno a buon fine
I volontari raccontano con soddisfazione i risultati raggiunti: «Finora abbiamo il 99% dei ricorsi presentati è andato a buon fine», afferma Ines Caputo del Punto Salute Cisl di Legnano.  E non mancano episodi emblematici. «Circa due settimane fa – ricorda Ines – un signore si è presentato con una prenotazione dall’oculista fissata… al 2028. Dopo il ricorso, nel giro di dieci giorni aveva già un nuovo appuntamento. Questo dimostra che quando si invoca la legge, la risposta deve arrivare». Allo Punto Salute Cisl vengono affrontate anche altre tematiche come quelle legate alle esenzioni.
Una realtà poco conosciuta
Nonostante i risultati, in pochi sono consapevoli dei propri diritti e conoscono questa possibilità. «Siamo delle gocce – ammette Carla Perego dello Sportello Salute PRC di Legnano  – nella vastità delle persone che chiamano il CUP o il numero regionale». Eppure, in Lombardia, in un anno e mezzo sono stati presentati circa 5.000 ricorsi, con un tasso di successo dell’87-88%. Numeri importanti, che mostrano quanto questo strumento sia utile.
La sede di Abbiategrasso
C’è anche una parte di lavoro “dietro le quinte”. «La sede di Abbiategrasso – spiega Rinaldo Gesi (nel video è stato riportato erroneamente il nome di un altro referente dello sportello ndr) dello Sportello Salute di  Abbiategrasso – si è resa disponibile a supportare gli sportelli regionali. Abbiamo creato un portale e una procedura automatizzata che permette a tutti gli sportelli della Lombardia di compilare e inviare i ricorsi in modo semplice e veloce».

A Legnano la Cisl apre un “Punto Salute” per i cittadini in difficoltà con i servizi sanitari