Studenti del Legnanese a Lampedusa per commemorare la strage di migranti nel Mediterraneo
La delegazione di studenti accompagnati da docenti è partita lunedì 30 settembre. Sarà presente anche il sindaco Lorenzo Radice

C’è anche una delegazione degli studenti delle scuole superiori di Legnano, Parabiago e Rho a Lampedusa per la commemorazione delle vittime del naufragio 2013, organizzata dal Comitato 3 Ottobre. I ragazzi sono arrivati sull’isola lunedì 30 settembre accompagnati dai loro docenti, per una nuova ma sempre intensa esperienza.
Il gruppo è composto da sette studenti dell’Istituto Bernocchi e 8 ragazzi del Dell’Acqua, e 2 dell’Istituto Maggiolini di Parabiagi e una delegazione anche del Rebora di Rho. Oggi, primo ottobre, sono iniziati i workshop ricchi di spunti di riflessione sui temi dei diritti dei migranti, accoglienza e cooperazione: «Saranno giornate ricche di impegni con l’intento di creare una nuova coscienza ed una consapevolezza nei confronti dei migranti e dei diritti di tutti», è il commento della docente Alessandra Gallina. Alle giornate di commemorazione sarà presente anche il sindaco Lorenzo Radice.

In 2 ottobre, c’è stato l’incontro con i sopravvissuti del naufragio del 3 ottobre che rappresenta un momento di grande emozione ed importanza e parla direttamente alle coscienze. «Le loro testimonianze – raccontano i docenti – ci aiutano a capire le ragioni alla base di questi viaggi così rischiosi. Ci aiutano anche e soprattutto ad azzerare le paure ed i pregiudizi perché attraverso le loro parole ci rendiamo conto che l’aspirazione alla libertà ed il desiderio di realizzare i propri sogni e le proprie aspirazioni sono un elemento comune che ci unisce tutti».

«Un’esperienza fantastica – commenta Giulio Ruggieri, docente del Maggiolini, a Lampedusa con Riccardo naldi e Angelica di tonno, studenti 4B afm -. Ci sono molti laboratori interessanti, con la guardia costiera, Legambiente e testimonianze toccanti con i familiari delle vittime e i pescatori. Un’esperienza che ci sta arricchendo moltissimo. L’obiettivo è anche quello di creare una rete tra scuole»
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