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Approvata la mozione pro Palestina, 80 firme a Legnano. Il centrodestra non la vota

Le firme sono state raccolte prima che la mozione venisse sottoposta all'intero consiglio comunale, in corso

Propal Comune

Quasi un centinaio di persone si sono ritrovate questa sera, 30 settembre, davanti al  Comune di Legnano per un presidio che ha preceduto la seduta del consiglio comunale. L’iniziativa ha voluto dare forza e visibilità alla mozione pro Palestina, presentata dai gruppi di maggioranza e sostenuta da Amnesty International insieme a tredici associazioni, prima che venisse sottoposta all’intero consiglio comunale.

Tra i presenti esponenti di diverse realtà associative, attivisti e semplici cittadini che hanno voluto manifestare il proprio sostegno. Durante il presidio hanno preso la parola il consigliere comunale Giacomo Pigni, alcuni rappresentanti dei Giovani Democratici, esponenti di Amnesty International e il sindaco Lorenzo Radice, che ha invitato a «costruire la pace ogni giorno, oltre gli slogan».

Propal Comune

La mozione impegna il Comune a effettuare una puntuale ricognizione delle attività di scambio e collaborazione con lo Stato di Israele richiamato dalla Corte Internazionale di Giustizia, e ad attivarsi – nei limiti delle proprie risorse – per garantire assistenza sanitaria e umanitaria ai profughi palestinesi. Viene inoltre chiesto all’amministrazione di esprimere in maniera chiara solidarietà al popolo palestinese e condanna delle condotte criminali israeliane, sostenendo le associazioni che si battono per i diritti umani nei territori occupati, organizzando eventi pubblici e anche esponendo striscioni e simboli istituzionali a favore del cessate il fuoco.

La maggioranza chiede inoltre che Legnano si attivi nelle sedi istituzionali e associative, come l’ANCI, per contribuire a far rispettare gli obblighi internazionali anche a livello statale ed europeo. La mozione invita il Comune ad aderire alla campagna “Enti Territoriali per la Palestina”, promossa da un ampio cartello di organizzazioni nazionali tra cui ACLI, Amnesty International, ARCI, Oxfam, Libera e la Rete Italiana Pace e Disarmo. Tra i punti anche che il Governo si attivi per rappresentare, presso il Governo italiano e il Parlamento nelle persone dei Presidenti, l’urgenza di arrivare ad un riconoscimento, da parte del nostro Paese, dello Stato di Palestina quale Stato democratico e sovrano, che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto allo Stato di Israele, oltre che da parte dell’Unione Europea sulla base dell’impegno assunto nel 2014 dal Parlamento Europeo. Il documento è stato firmato da una 80ina di cittadini.

La discussione in aula

La mozione è approdata in aula in tardissima serata, dopo le 12.30. Solo uno dei consiglieri di opposizione era presente fisicamente in consiglio comunale, gli altri erano collegati da remoto. Il centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) ha contestato il documento in quanto a loro parere «strumentale» e «troppo sbilanciato», privo di riferimenti marcati ad Hamas come terrorista, al massacro del 7 ottobre e alla richiesta di liberazione degli ostaggi. «Il consiglio comunale non è il luogo per discutere temi delicati e di caratura internazionale – ha detto Stefano Carvelli (FDI) – rischiamo di trasformare questa aula in un palcoscenico ideologico». Carvelli ha anche proposto di ritirare la mozione e di riformurarla. Ha espresso invece il suo voto a favore il consigliere del Movimento dei Cittadini Franco Brumana: «Questa non è una guerra contro Hamas ma una guerra contro il popolo palestinese nella quale si stanno violando tutti i diritti umani: è di una gravità inaudita». La maggioranza con tutti i suoi componenti ha difeso la propria posizione sottolineando proprio l’importanza di dare un segnale dal basso, a partire dal consiglio comunale che «deve mobilitarsi per fermare un genocidio in corso».: «Dobbiamo dare un segnale netto – ha detto la consigliera Borgio del Pd – non siamo qui solo per schiacciare i bottoni: io voglio stare dalla parte giusta». La mozione è stata approvata con 14 voti favorevoli, 5 contrari e 0 astenuti.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Settembre 2025
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