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Al Cai Legnano l’ultimo saluto a Marino Rabolini. Dal suo ricordo un progetto di ricerca con droni e IA

Familiari, amici e compagni di montagna hanno salutato l’ex dirigente comunale scomparso in Val Sessera. Dal dolore è natp un progetto innovativo per le ricerche con droni e intelligenza artificiale

Generico 22 Sep 2025

Con una cerimonia funebre laica, tenutasi la sera di venerdì 26 settembre, nella sede del Cai di Legnano, familiari e amici hanno salutato Marino Rabolini, ex dirigente dei Servizi Sociali del Comune di Legnano, scomparso l’11 luglio scorso durante un’escursione solitaria in Val Sessera, in Piemonte. Nonostante le incessanti ricerche, durante tutta l’estate, il corpo non è mai stato ritrovato. E proprio per questo motivo, la cerimonia è stata un momento liberatorio e condiviso, capace di dare una forma concreta al dolore e alla consapevolezza della perdita. Amici e conoscenti si sono stretti intorno al ricordo del legnanese, socio del Cai, rievocando con affetto e commozione la sua figura.

La commemorazione è stata condotta da Maurizio Pinciroli e aperta dal presidente del Cai Legnano, Riccardo Sotgiu. Particolarmente toccanti gli interventi del fratello Ivo e dei nipoti Matteo ed Emma, che hanno sottolineato il legame profondo con lo zio, sempre presente nelle loro vite. A portare un saluto anche gli amici del Cai della Val Sesia, con i quali Rabolini condivideva la passione per le escursioni e la tracciatura dei sentieri. Al termine, la famiglia ha offerto a tutti i presenti una torta di mele, il dolce preferito di Marino, come gesto semplice ma carico di significato.

Dal dolore della scomparsa un progetto innovativo

La scomparsa di Rabolini ha acceso una nuova speranza. Dall’esperienza vissuta, infatti, è nato un progetto che sarà portato avanti dalla Protezione Civile di Cinisello Balsamo, che ha partecipato all’ultimo sopralluogo nella zona della punta del Cravile, luogo in cui Marino è stato visto per l’ultima volta. A raccontarlo è stato Vincenzo Acquachiara, presidente Prociv e anche guida dell’associazione Penelope, che si occupa di ricerca persone. L’iniziativa, sostenuta dal Cai Legnano, mira a introdurre l’uso dell’intelligenza artificiale applicata ai droni, per migliorare la capacità di individuare tracce dall’alto grazie a un “occhio artificiale” più attento e preciso. Vien quindi da dire che quello di Marino non è stato soltanto un addio: la sua passione per la montagna e l’amore per la natura diventano oggi una spinta verso l’innovazione.

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Pubblicato il 27 Settembre 2025
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