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Ottanta giovani Neet (che non studiano e non lavorano) agganciati a Legnano con il progetto X-Factory

Intercettate 80 persone tra i 14 e 35 anni: giovani che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano. Con il progetto X-Factory tutti questi cittadini sono stati riattivati. Nel contempo è nata un'associazione per dare continuità al progetto

Generico 22 Sep 2025

Ottanta giovani che non studiavano e non lavoravano (Neet) agganciati grazie a X-Factory, il progetto finanziato da Anci e realizzato dal Comune di Legnano in qualità di capofila e nove partner operanti sul territorio nell’ambito delle Politiche giovanili. X-Factory. Nato per rispondere alla necessità di intercettare, agganciare e riattivare i giovani dai 14 ai 35 anni che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano, il progetto si è svolto in un arco di dodici mesi, dall’agosto 2024 all’agosto 2025. I risultati di questa esperienza sono stati presentati oggi, giovedì 25 settembre, nella bibilioteca dello spazio 27B in via Girardi a Legnano. Ad entrare nel dettaglio l’assessore Guido Bragato con Selene Buia resposnabile della Bibblioteca Civica di Legnano. Con loro il parroco don Alessandro Viganò e la responsabile area Inclusione e promozione del benessere della cooperativa Albatros Elisa Casini. Insieme hanno sottolineato che il progetto avrà un futuro anche attraverso la neo associazione Echo, nata con coloro che hanno partecipato al percorso di riattivazione. Una realtà voluta per dare continuità al servizio anche intercettando i giovani Neet.

«Il bando di Anci prevedeva di trovare una metodologia progettuale rispetto a un problema, quello dell’emersione, della motivazione e riattivazione dei giovani che non studiano e non lavorano, per cui non esisteva una “ricetta” consolidata -dichiara Guido Bragato, assessore alle Politiche giovanili. E se era ragionevole prevedere che i risultati di questo lavoro potessero arrivare nel medio-lungo termine, i riscontri numerici – 80 neet intercettati di cui 17 hanno seguito percorsi personalizzati – in un solo anno di attività, dimostrano non solo che un metodo è stato trovato, ma anche che questo ha dato frutti, tutt’altro che scontati, in un arco di tempo veramente breve. In forza di questa esperienza siamo pronti a candidarci ad altri bandi per le politiche giovanili con la consapevolezza di avere acquisito la capacità non certo di risolvere, ma almeno di affrontare un problema che sembrava inscalfibile. Un grazie va alla rete dei partner per il lavoro fatto, al Servizio Biblioteca, Giovani e Luoghi di comunità per la preziosa funzione di coordinamento che ha svolto e ai giovani che, con la loro nuova associazione Echo, continueranno questo impegno fungendo da “antenne” per intercettare nuovi casi di neet fra i loro coetanei».

Una rete di partner

Il successo del progetto è frutto di un lavoro di squadra. Non a caso nel suo intervento Buia ha sottolineato il lavoro svolto dai diversi soggetti della rete presente sul territorio. In prima linea con il Comune di Legnano si è costituita un’ampia rete di partner: Città Metropolitana di Milano, Albatros Cooperativa Sociale Onlus, Stripes Cooperativa Sociale Onlus, Età Insieme Cooperativa Sociale Onlus, Energicamente Cooperativa Sociale Onlus, Associazione Lavoro e Integrazione Onlus, Associazione CIOFS-FP Lombardia, Parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù e l’Organizzazione di volontariato Santi Domenico e Magno. «È stato un lavoro capillare – ha commentato Buia -. Gli 80 giovani sono stati intercettati attraverso gli sportelli, quelli esistenti dei centri di aggregazione giovanile (Cag) nei quartieri Mazzafame e Canazza e quelli itineranti attivati in occasione degli eventi realizzati dal Comune, negli oratori e nelle scuole; attraverso le segnalazioni da parte delle associazioni. È stato infatti particolarmente significativo l’apporto fornito da quelle sportive. Poi il materiale informativo e il passaparola. Il progetto ha attivato, nell’ambito delle politiche giovanili, una concreta e fattiva collaborazione tra il Comune di Legnano, nel ruolo capofila, e i vari soggetti del territorio attivi in quest’ambito, dalle cooperative alle associazioni, dagli oratori alle scuole, che hanno lavorato congiuntamente a un progetto operativo su più livelli e diffuso raggiungendo risultati di gran lunga superiori alle aspettative».

Il futuro è nell’associazione Echo

Il progetto X-Factory, nato per intercettare e riattivare i giovani che non studiano e non lavorano, lascia in eredità a Legnano l’associazione giovanile Echo, fondata lo scorso luglio. Una realtà fondata dalle stesse persone che dopo un percorso di recupero sono riuscite a superara la loro fase neet. «La nascita di Echo è il risultato di un percorso avviato dall’amministrazione comunale con l’intento di dare voce ai giovani – spiegano i giovani componenti dell’associazione -. La scelta del nome “Echo” e del logo che rappresenta un megafono rivela la volontà di fare da cassa di risonanza per le necessità e i desideri dei giovani del territorio».

Il futuro di X-Factory è nell’associazione Echo creata dai giovani riemersi dalla fase Neet

Ma chi sono i neet intercettati?

I profili intercettati raccontano storie di fragilità ma non sempre di isolamento. Delle 80 persone coinvolte 34 eranomaschi e 46 femmine. Di questi 53 italiani e 27 di origine straniera. «I neet non sono per forza persone che si isolano in casa – afferma Casini -. Il loro profilo è variegato: si parla anche di giovani che hanno diverse attività e anche reti di legami, ma che hanno perso i loro sogni. Attraverso questo progetto si sono rimessi in gioco».

X-Factory Legnano: giovani Neet tra disillusione e nuove opportunità di riscatto

Indagine Selfi

Nel progetto X-Factory, al fine di individuare gli elementi per prevenire il fenomeno dei Neet, è stata inserita “Selfie”, un’indagine sugli stili di vita e i comportamenti a rischio degli adolescenti realizzata dal Centro Semi di Melo. Con l’indagine, condotta da dicembre 2024 e febbraio 2025 su quasi 2mila
500 giovani degli istituti superiori di Legnano, sono state rilevate tendenze significative nel mondo degli adolescenti.

Indagine Selfie a Legnano: adolescenti sempre connessi tra social, fughe dalla realtà e rischi

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Pubblicato il 25 Settembre 2025
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