Dentro il nuovo Kids Museum di Legnano, tra lavori quasi terminati e la ricerca del futuro gestore
In attesa dell'apertura del museo dei bambini, prevista tra la primavera e l'estate 2026, mercoledì 24 settembre il museo ha aperto le porte in anteprima alla stampa
I lavori sono al rush finale, la raccolta delle manifestazioni di interesse per la gestione tramite partenariato pubblico – privato è già aperta e nei giorni scorsi un primo operatore potenzialmente interessato è già stato in via Pontida per vedere gli spazi: è (quasi) tutto pronto per il nuovo museo dei bambini di Legnano, il Kids Museum che nascerà nei locali dove ad inizio ‘900 erano stati realizzati i bagni pubblici con l’obiettivo di avvicinare i più piccoli alle materie STEAM e alla storia del territorio parlando di acqua in tutte le sue sfaccettature. E in attesa dell’apertura vera e propria, prevista tra la primavera e l’estate del prossimo anno, mercoledì 24 settembre il museo ha aperto le porte in anteprima alla stampa.
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Costruiti nel 1903 per ovviare ai problemi legati alla mancanza di acqua e di servizi igienici soprattutto nelle case della fascia più povera della popolazione, gli ex bagni pubblici erano inizialmente dotati di spazi interni per le docce individuali e anche di una grande piscina scoperta che prendeva acqua direttamente dal vicino fiume Olona, che oggi non esiste più. Nel 1904, poi, ai bagni si aggiunse anche una palestra successivamente assegnata alla Società Ginnastica Legnanese, che ben presto divenne insufficiente per la domanda di attività sportiva della città e fu in seguito trasformata in sala da ballo. Dal 1975 il complesso di via Pontida è stato concesso in locazione alla Croce Rossa e al Corpo bandistico cittadino.
La nuova “vita” dell’edificio ha iniziato a prendere forma a fine 2023, quando sono iniziati i lavori per la riqualificazione e l’efficientamento energetico dell’area, grazie anche al finanziamento da quasi 3 milioni di euro arrivato attraverso il PNRR e alle risorse stanziate attraverso il Fondo opere indifferibili (1,1 milioni di euro). Nel complesso si parla di un intervento da poco più di 5 milioni di euro: 3.750.000 euro per i lavori strutturali e 546mila euro per l’allestimento degli exhibits e degli arredi del museo, ai quali si aggiungono le spese tecniche e quelle per collaudi, accertamenti e indagini.

«Il Kids Museum per noi è molto importante – ha sottolineato il sindaco Lorenzo Radice durante il sopralluogo, insieme agli assessori Marco Bianchi e Ilaria Maffei e alla dirigente del settore opere pubbliche del comune Rosalba Russo – perché di fatto sarà l’avamposto di tutta un’area centrale di Legnano che da area dismessa ritornerà ad essere area urbana e parte integrante della città. Questo progetto lavora molto sui bambini e con i bambini per avvicinarli alla storia della nostra comunità, una comunità cresciuta a partire dall’acqua dell’Olona, che ha permesso di sviluppare le industrie, le manifatture e in generale la storia di “saper fare” che fa parte del genius loci della nostra comunità».
Nel perimetro dei lavori del Kids Museum, studiati a quattro mani con la Soprintendenza, sono stati eliminati tutti gli elementi incongrui aggiunti nel corso degli anni, sia all’interno che all’esterno e sono stati realizzati due nuovi ascensori – uno per gli ex bagni pubblici e uno per la ex palestra – e nuovi servizi igienici. Sono stati inoltre rimodulati gli spazi interni e rifatti o comunque revisionati gli infissi. L’intervento ha portato anche all’abbattimento delle barriere architettoniche e al rinnovo degli impianti. Grazie al cantiere sono state anche rinvenute sulle facciate alcune decorazioni a graffito attualmente in fase di restauro. Nel cortile, infine, sono state realizzate nuove aree verdi, a servizio tanto della parte pubblica quanto della parte museale dell’area, utilizzando per i percorsi asfalto drenante.

Una volta completati i lavori, nell’area degli ex bagni pubblici ci sarà un’area pubblica, con spazi per bambini da 0 a 6 anni, e un auditorium e un bar. Nell’area museale, invece, accessibile con biglietto, ci saranno attività per i più piccoli finalizzate ad avvicinarli alle materie STEAM a partire dal tema dell’acqua, con spazi dedicati anche alle realtà attive sul territorio. «Vogliamo che chi gestirà il museo lo faccia vivere anche in connessione con la rete dei soggetti che già lavorano con i bambini, con l’istruzione e in generale con il mondo della pedagogia nella nostra città e con le istituzioni culturali di Legnano – ha ribadito Radice -, in primis la biblioteca e il museo Sutermeister».
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