Continua senza sosta l’attività creativa del poliedrico artista legnanese Roberto Bombassei, che in questi giorni ha voluto lasciare un segno concreto di riconoscenza alla comunità. Bombassei ha infatti donato all’Ospedale di Legnano una sua opera dal titolo “Cura te ipsum”, una locuzione latina che significa “cura te stesso”.

Un messaggio che, come spiega lo stesso autore, trae origine dal Vangelo di Luca ed è legato a un antico detto ebraico: un invito universale a prendersi cura di sé stessi prima di curare gli altri. “È il mio ringraziamento – sottolinea Bombassei – a tutto il personale medico e paramedico che ogni giorno, 24 ore su 24, si prende cura di chi sta male”.

Magia e illusionismo, la poesia e i libri, le conferenze e i saggi di divulgazione, fino alla pittura: la vita artistica di Bombassei è un continuo intreccio di linguaggi e forme espressive. “La mia anima ha bisogno di tante forme artistiche per esprimersi – racconta –. Alcune cose mi riescono meglio, altre forse andrebbero migliorate. Ma amo molto di più l’imperfezione che la perfezione. Credo che l’imperfezione sia più bella, perché ha molto di più da dire e da far pensare”.

L’artista, per fare degli esempi, ha dato vita al suo alter ego Ilemon, un progetto basato su fotografie in bianco e nero arricchite da frasi incisive. Molte di quelle immagini sono diventate virali e sono state riprese anche da quotidiani nazionali. Oggi, invece, Bombassei predilige la pittura: tele colorate, acrilici intensi e scritte in lingua latina, “da sempre considerata universale e, aggiungo io, sacra – spiega –. Alcune frasi latine raccontano molto bene l’animo umano e il mondo che ci circonda”.

All’Ospedale di Legnano, Bombassei terrà una mostra personale a ottobre, in occasione del mese dedicato alla fibrosi cistica, patologia per la quale è anche responsabile della delegazione FFC Legnano.