L’Estate a Tavola verso una nuova gestione dopo 37 anni: “Grazie ai nostri clienti”
La convenzione con il Comune è arrivata al termine: "In questo posto ci abbiamo messo passione e sacrifici; abbiamo investito tanto e a ottobre quando cene andremo, lasceremo qui un pezzo di cuore". A settembre il nuovo bando

Anche quest’anno il pranzo di Ferragosto all’Estate a Tavola, nello Spazio Incontro di via Cavour a Legnano, ha richiamato centinaia di persone, in gran parte anziani. Da quasi quarant’anni il self service comunale è un luogo di aggregazione e condivisione, capace di riunire la comunità anche nei giorni più caldi dell’anno. Quello del 2025 è stato però un pranzo diverso dagli altri: potrebbe essere infatti l’ultimo organizzato dall’attuale gestione, la famiglia Ponti, che dal 1988 guida questa realtà diventata una seconda casa per molti legnanesi.
La convenzione con il Comune è arrivata al termine e a settembre sarà pubblicato il nuovo bando di gara. Lo Spazio Incontro chiuderà a inizio ottobre per riaprire nella primavera 2026 con una nuova gestione, e i Ponti non sanno ancora se vi parteciperanno. «In questo momento mi sento solo di ringraziare di cuore, come famiglia, tutti i nostri clienti – molti dei quali sono diventati amici – per l’affetto e la fiducia che ci hanno accompagnato in questi anni», spiega il titolare Marco Ponti. «In questo posto ci abbiamo messo passione, tempo e sacrifici; abbiamo investito tanto e a ottobre quando ce ne andremo, lasceremo qui un pezzo di cuore. Non è stato solo un luogo di lavoro, ma anche di aggregazione dove sono nate relazioni e amicizie».

Quando la famiglia Ponti arrivò in via Cavour, nel 1988, non c’era nulla: «C’era solo una struttura interna, una siepe malcurata e un cancello chiuso sul parco della biblioteca», ricorda Marco. L’attività partì come self service estivo in una struttura in legno apribile con un tendone, per poi crescere nel tempo. Nei primi anni Duemila i Ponti parteciparono alla nuova gara comunale, ottenendo la gestione dell’intera area. Fu allora che presentarono il progetto della struttura in ferro e vetro che si snoda attorno a uno dei più longevi alberi di Legnano, un investimento da 1 milione e 240mila euro.
L’entità dell’intervento convinse l’amministrazione di allora a estendere la concessione del comodato d’uso a vent’anni (fino al 2025) per consentire l’ammortamento delle spese. Contestualmente, il Comune riconobbe un contributo di 60mila euro annui per sostenere le attività sociali e la manutenzione del verde del parco della biblioteca.
La pandemia e le difficoltà
La convenzione ha garantito equilibrio, ma la pandemia ha sconvolto i bilanci: la famiglia si è trovata a fronteggiare mezzo milione di euro di debiti, riuscendo comunque a non licenziare nessuno dei circa 20 dipendenti. Per recuperare, è stata chiesto all’amministrazione comunale una proroga di due anni, non concessa. «Il Comune – viene spiegato in una nota – si è trovato nell’obbligo di procedere con un nuovo bando, essendo per legge impossibile rinnovare ulteriormente la convenzione dopo tanti anni». L’attuale gestione ha quindi scelto di concludere l’attività alla scadenza naturale della concessione: «Voglio andare via tranquillo, con la consapevolezza di aver dato tutto – afferma Ponti –. Conservo tanti bei ricordi e quelli rimarranno sempre».
Un luogo di comunità
Nato come servizio per gli anziani – con 50mila presenze l’anno negli anni d’oro, oggi scese a circa 18mila – il self service è diventato un punto di riferimento anche per lavoratori e famiglie. «Ci sono coppie che in 25 anni non hanno quasi mai saltato un pranzo domenicale», racconta Ponti. «La nostra idea era proporre una cucina casalinga in una grande casa per tutti, e così è stato». Lo Spazio Incontro è stato anche teatro di iniziative culturali e sociali, dalle serate con Biblionote ai venerdì danzanti, fino alle feste organizzate con Auser, a conferma del suo ruolo di luogo aperto e vissuto dalla comunità.
Il futuro
La chiusura non è però un addio definitivo alla ristorazione: la famiglia Ponti, che già gestisce un’analoga attività a Busto Arsizio, sta investendo per aprire un nuovo self service a Legnano, dove saranno impiegati tutti i 22 dipendenti, titolari compresi. «Continueremo insieme questa avventura – conclude Marco – con la stessa passione e la stessa cucina che ci hanno accompagnato fin dal primo giorno. Ci sono tante persone sole che hanno bisogno di compagnia, e noi vogliamo continuare a offrire loro un punto di riferimento».
Parallelamente, con la scadenza dell’attuale concessione, l’amministrazione comunale pubblicherà il bando per la nuova gestione dello Spazio Incontro, che resterà chiuso per alcuni mesi durante l’inverno. Fra i criteri fissati, sarà confermata la vocazione sociale e ricreativa della struttura, individuata come luogo di relazione e comunità. Contestualmente partiranno i lavori di riqualificazione del parco della biblioteca, con percorsi accessibili e nuovi spazi per le attività della “Bibliocomunità”.
Nuova gestione a “Spazio Incontro” di Legnano: a settembre il bando, in primavera la riapertura
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.