Fratelli d’Italia contro incuria e degrado: “Com’era bella Legnano pulita”
Fratelli d'Italia sceglie il parallelo con la trasmissione "Un disco per l'estate" per parlare di «una città sporca, trascurata, svillaneggiata da un’amministrazione che ha scelto di abbandonarla all’incuria e al degrado»

«Sporcizia ormai insopportabile» e «incuria ingiustificabile» nel mirino del circolo di Legnano di Fratelli d’Italia, che sceglie il parallelo con la famosa trasmissione “Un disco per l’estate” per bocciare senza appello le «penose, immeritate, note dolenti» di «una città sporca, trascurata, svillaneggiata da un’amministrazione che ha scelto di abbandonarla all’incuria e al degrado».
Si chiamava “Un disco per l’estate”. Non saranno pochi i legnanesi a ricordarsi la kermesse musicale televisiva che, tra gli anni Sessanta e Settanta, incoronava la canzone regina del solleone, destinata inevitabilmente a diventare il “tormentone” stagionale, inondando di note morbide e orecchiabili le spiagge del Belpaese.
Ah, beata nostalgia! Oggi, agli stessi legnanesi di allora – cui nel frattempo si sono aggiunte un paio di più fresche generazioni – non rimangono che tristi, penose, immeritate note dolenti. Le note che – come un tormentone ben più lungo e fastidioso di una effimera stagione estiva – costellano l’immeritato “paesaggio” di una città sporca, trascurata, svillaneggiata da un’amministrazione che ha scelto di abbandonarla all’incuria e al degrado.
Com’era bella la mia, la nostra Legnano pulita! Così succede che, sulla scia delle partenze di questo primo scorcio d’agosto, le magagne saltino subito agli occhi. Basta fare quattro passi in centro, o nelle periferie più esterne, per avere la prova inconfutabile – conclamata e accompagnata da una spiacevole e fastidiosa sensazione – che Legnano fa letteralmente schifo. Le immagini a corredo – giusto alcuni scatti di un intero album che nostro malgrado abbiamo composto nei giorni scorsi – parlano chiaro.
Ma il “tormentone” va avanti da anni, sullo spartito di una sporcizia ormai insopportabile e le “rime” di un’incuria ingiustificabile. Cinque anni fa, prima che questa amministrazione si insediasse a Palazzo Malinverni, Legnano era pulita. Pulita e dignitosa. Come, del resto, pulita e dignitosa era la vicina Busto Arsizio, eterna “competitor” – come si dice oggi – della città del Carroccio. Con
la differenza che l’amata-odiata Busto pulita e accogliente lo è rimasta, basta farci un giro per rendersene conto, mentre Legnano è precipitata.Augurando buone e soprattutto serene vacanze ai nostri concittadini, ci sentiamo sommessamente di confidare ai legnanesi che Fratelli d’Italia custodisce un piccolo-grande sogno per l’estate: quello che – rientrando dalle sofferte, agognate, meritate vacanze, brevi o lunghe che siano, per chi naturalmente se le può permettere – possiamo trovare una Legnano semplicemente pulita e accogliente. La Legnano che tutti ricordiamo ma che purtroppo non è più.
Circolo Carlo Borsani
Fratelli d’Italia Legnano
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