Occhiali fosforescenti, canotte fluo con la scritta “grazie mamma che mi hai fatto zarro”, parrucche rosa shocking e fenicotteri gonfiabili. La “Zarro Night” ha portato all’Isola del Castello di Legnano il raduno nazionale degli zarri e ha chiuso un’edizione da record per il Rugby Sound Festival, l’appuntamento che dal 1999 accende a ritmo di musica l’estate del Legnanese con concerti per tutti i gusti.

A chiudere la line up del 2025 è stata la musica dance. Sul palco DJ Matrix, Skar & Manfree, i Borthers e gli Eiffel 65, che hanno riproposto alcune delle hit che tra la fine degli anni ’90 e i primi anni Duemila hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo, come Blue (Da Ba De) a Move your body, mentre migliaia di persone saltavano, ballavano e cantavano come in una vera e propria discoteca sotto le stelle.

In oltre due settimane di musica a cielo aperto il Rugby Sound Festival ha spaziato dalla musica alternativa dei CCCP- Fedeli alla linea al punk italiano con Punkreas, Derozer e Bambole di Pezza, dall’iconico party “Voglio tornare negli anni ’90” alla serata urban con Kid Yugi, Nerissima Serpe, Papa V e Fritu, dal Deejay time con Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso al Teenage Dream con Laura Esquivel, dall’ex frontman dei Modena City Ramblers Cisco ad Anna e alle sue “baddies”, fino a Naska, Fuckyourclique – con l’ospite a sorpresa da Orietta Berti -, Gué e al gran finale della Zarro Night.

Foto Riccardo Trudi Diotallevi per Rugby Sound