«L’arte non dà risposte ci aiuta a vivere la vita di tutti o giorni in maniera frivola… leggera e quando siamo preposti a vedere ci fa anche riflettere». Ne è certo Walter Contipelli (Wally) componente del Collettivo Orticanoodles che ha realizzato il murale “Oltre la vetta” sulla facciata dell’Istituto Bonvesin de La Riva di Legnano. Un manifesto visivo sull’inclusività nello sport e sulla forza del lavoro di squadra inaugurato, venerdì 27 giugno. A presenziare a questo simbolico taglio del nastro il sindaco Lorenzo Radice con l’assessore Guido Bragato e la dirigente Elena Osnaghi che ha ricordato: «Attraverso quest’opera la scuola esce e la città entra».

Come ha ricordato l’assessore Bragato “Oltre la vetta” è un lavoro rientrante in “Attiva.Mente”, «il progetto con cui Legnano ha ottenuto un finanziamento di 100mila euro partecipando al bando di Regione Lombardia “Olimpiadi della Cultura” in occasione dei Giochi olimpici invernali 2026 di Milano – Cortina. Un progetto che prevede la realizzazione di altri due murales ad opera degli studenti del liceo artistico Carlo dell’Acqua, nella palestra della scuola Tosi e all’interno del liceo Galilei». Le dimensioni del coloratissimo murale sono di quindici metri per dieci: «Ci prendiamo cura della nostra città anche attraverso l’arte – ha precisato il sindaco -. In particolare questo murales rappresenta un messaggio per le nuove generazioni, un invito a credere nella forza dell’unione, nel valore della diversità e nell’importanza di costruire insieme il futuro. In questo intreccio di volti, sguardi e azioni si celebra un principio fondamentale: la vittoria più grande non è mai solo personale, ma è sempre il risultato di un cammino condiviso».

“Oltre la vetta”

Ad accompagnare la grande composizione c’è una frase del fuoriclasse del basket Michael Jordan: “il talento fa vincere le partite, il talento e il lavoro di squadra fanno vincere un campionato”. Al centro della composizione emerge il volto di una donna, simbolo di determinazione e passione per gli sport invernali. Ma la donna non è sola: la sua figura è plasmata dalle persone che la circondano, compagni e compagne di squadra che, con il loro supporto, l’hanno resa protagonista. Ogni elemento dell’opera racconta una storia di impegno collettivo, di collaborazione e di crescita reciproca, ribadendo che dietro ogni grande risultato c’è sempre una comunità che sostiene, ispira e condivide il cammino. L’uso di colori accesi (viola, arancione, azzurro e rosso) e delle prospettive dinamiche tipiche del linguaggio di Orticanoodles darà all’opera un senso di movimento ed energia. Le figure che si intrecciano nel murale rappresentano non solo un team sportivo, ma anche un’idea più ampia di appartenenza e solidarietà, valori che travalicano l’ambito atletico per diventare principi fondamentali nella vita di ognuno. Così come nessun atleta può eccellere senza il supporto della propria squadra, nessun individuo può realizzarsi senza la condivisione e il sostegno della comunità.