Nel centenario della nascita di Giovanni Spadolini, segretario del Partito Repubblicano Italiano per quasi un decennio e nel 1981 presidente del Consiglio dei ministri, ecco il ricordo dell’onorevole legnanese, Luigi Casero, che ebbe modo di conoscerlo durante la sua attività politica, sia a livello locale che nazionale.

– Onorevole, ricorre oggi, sabato 21 giugno, il centesimo anniversario della nascita del presidente Giovanni Spadolini, quali i suoi ricordi?
“Il principale, quello di un grande uomo di Stato del nostro Paese e in quel periodo ce ne furono diversi. Quel gruppo di uomini, come lui, ha sempre unito grandi capacità di statisti anche ad altri talenti. Spadolini in particolare è stato un grande uomo di cultura, uno storico eccezionale e anche un grande giornalista”.

– Tre passioni connesse…
“La cultura, la storia e il giornalismo erano i suoi profondi interessi e ha dedicato tutta la sua vita a queste insieme alla politica in quanto servizio delle istituzioni. Ora non ci sono più quei personaggi di un periodo storico particolare”.

– Che cosa colpiva maggiormente del presidente?
“La grande cultura e la preparazione storica. Il suo convinto attaccamento alle istituzioni, difficile da ritrovare…”.

– In questo centenario che cosa è utile riscoprire della sua figura?
“Un modo di fare giornalismo particolare che sarebbe utile anche oggi: partire dall’analisi dei fatti storici per cercare di comprendere il presente. Questo insegnamento tra i suoi messaggi tornerebbe utile anche ai tempi attuali”.

– Un suo  ricordo di Giovanni Spadolini a Legnano?
“Personalmente, ricordo la sua presenza a un Palio verso la fine degli anni ’80, durante la mia attività di assessore a Legnano. Credeva nella Storia e la sua partecipazione alla rievocazione della battaglia di Legnano testimonia la lettura della grande importanza di quel fatto storico per l’affermarsi delle libertà comunali in quella lotta”.

Spadolini era stato a Legnano anche nel 1974, in occasione di una visita al Collegio dei capitani e delle contrade (foto sopra), e nel febbraio 1983,  quando, per il sesto centenario della morte di Giovanni da Legnano, celebre giureconsulto e uomo politico legnanese docente all’Ateneo di Bologna vissuto nel XIV secolo, venne firmato l’atto notarile del Comitato promotore della costituenda Fondazione Famiglia Legnanese. Contemporaneamente, dopo un incontro nella sede dell’allora Banca di Legnano, nella via dedicata  a Giovanni da Legnano si svolse la cerimonia di scoprimento di una targa. (foto in copertina e qui sotto).