La Maturità 2025 ricalca il modello del 2024: al via la prima prova con sette tracce
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha infatti deciso di mantenere inalterato il modello introdotto nel 2024. Mercoledì 18 giugno inizierà la prima prova scritta

Nessuna sorpresa rispetto all’anno scorso per i maturandi che domani mattina 18 giugno dovranno affrontare la prima prova scritta della Maturità. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha infatti deciso di mantenere inalterato il modello introdotto nel 2024. Sono previste due prove scritte a carattere nazionale, una terza prova riservata esclusivamente agli indirizzi in cui è contemplata, un colloquio orale con approccio multidisciplinare e una commissione composta da commissari interni ed esterni.
La prima prova scritta si svolgerà mercoledì 18 giugno 2025 alle 8:30. Avrà una durata massima di sei ore e si terrà in contemporanea in tutti gli istituti italiani, seguendo modalità uniformi stabilite dal Ministero. Sette le tracce proposte. Sette argomenti riferiti ad ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, economico-tecnologico e sociale. I candidati potranno scegliere liberamente quella che sentono più vicina al proprio percorso. Le tracce potranno essere articolate in più parti, così da offrire una verifica più ampia e completa delle competenze. Saranno oggetto di valutazione la comprensione degli aspetti linguistici ed espressivi, la capacità di costruire un ragionamento coerente e articolato, nonché la riflessione critica sui temi proposti. CLICCA QUI PER MAGGIORI INFO
Crediti e voti
Nello scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino a un massimo di quaranta punti: dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno.
La valutazione sul comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico.
Dal corrente anno scolastico, il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale può essere attribuito se il voto di comportamento assegnato è pari o superiore a nove decimi (secondo quanto previsto dall’articolo 15, comma 2 bis, del decreto legislativo 62 del 2017, introdotto dall’articolo 1, comma 1, lettera d), della legge 150 del 1° ottobre 2024).
Il voto finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi così suddivisi:
massimo 40 punti per il credito scolastico
massimo 20 punti per il primo scritto
massimo 20 punti per il secondo scritto
massimo 20 punti per il colloquio.
La commissione può assegnare fino a 5 punti di “bonus” per chi ne ha diritto.
Dalla somma di tutti questi punti risulta il voto finale dell’Esame.
Il punteggio massimo è 100 (c’è la possibilità della lode). Il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100.
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