Azienda So.Le. dieci anni di welfare inclusivo nel Legnanese
L'incontro tenutosi alla presenza di numerosi operatori del settore è stato un momento non solo pensato per tirare le fila di un decennio di attività, ma anche per guardare al futuro

Con 27 servizi attivi, 157 dipendenti e oltre 7.600 beneficiari, So.Le. si conferma un attore strategico nel welfare del territorio del Legnanese e come ha precisato Donata Nebuloni, Presidente CdA, durante il convengo organizzato oggi, martedì 17 giugno, in Sala Ratti a Legnano per i 10 anni di attività risulta «protagonista di un modello di welfare territoriale fondato sulla collaborazione, la responsabilità pubblica e la professionalità». L’incontro tenutosi alla presenza di numerosi operatori del settore è stato un momento non solo pensato per tracciare le fila di un decennio di attività, ma anche per guardare al futuro.
A tal proposito Eleonora Perobelli, docente del Cergas – SDA Bocconi di Milano, ha offerto uno sguardo strategico sulle prospettive all’orizzonte per ASC So.Le.. Perobelli ha inanzitutto invitato a ripensare i servizi alla luce dell’invecchiamento della popolazione, con un’attenzione specifica al rafforzamento delle risposte per la non autosufficienza. La docente ha sottolineato anche la necessità di investire su servizi che favoriscano la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, sostenendo così in modo concreto la crescita dell’occupazione, soprattutto femminile. Un altro snodo cruciale individuato è quello dell’inclusione sociale, che passa anche dalla centralità dell’abitare come dimensione essenziale del benessere. «Esperienze come quella di So.Le. evidenziano come le aziende consortili siano organizzazioni pubbliche di pensiero e di intervento – ha spiegato Perobelli del Cergas – SDA Bocconi -. Azienda So.Le. sta dimostrando di essere un luogo capace di affrontare le sfide del futuro: da un lato mantiene l’equilibrio tra prossimità e visione strategica; dall’altro integra i servizi e le competenze per rispondere in modo coordinato a bisogni sempre più complessi».

DIECI ANNI DI CRESCITA CON IL TERRITORIO
Nel tempo, l’Azienda si è trasformata in una struttura solida e capace di innovare: oltre 13 milioni di euro di valore della produzione nel 2024, 27 servizi gestiti, quasi 7.700 beneficiari ogni anno e stretta collaborazione con gli Enti Terzo Settore, partner fondamentali attivati attraverso accreditamenti e co-progettazioni, che muovono oltre 550 operatori. «Il decennale di Azienda So.Le. è l’occasione per riconoscere il valore di un percorso costruito insieme, passo dopo passo, con i Comuni, gli operatori, le reti del territorio e le comunità locali – afferma Sergio Mazzini direttore generale -. Questo appuntamento ci permette di fermarci, di guardarci indietro e misurare ciò che è stato fatto, ma soprattutto di rivolgere lo sguardo al futuro, verso le sfide che ci attendono. So.Le. è la dimostrazione concreta che la gestione associata, quando è competente e radicata nei bisogni reali, dà risposte concrete, innovative e capaci di guardare al futuro».
A dieci anni dalla sua nascita, So.Le. rappresenta un patrimonio pubblico condiviso da valorizzare appieno secondo Valentina Ghetti, vice-direttrice di Lombardia Sociale e Responsabile d’Area. Nel ruolo di moderatrice ha sottolineato anche l’importanza della gestione associata: «Una formula che ha consentito di coniugare tempo di pensiero, competenza e qualità operativa, rafforzando la capacità dei Comuni di dare risposte sistemiche, misurabili e orientate al futuro. Dalla rendicontazione come strumento di consapevolezza, alla capacità di spesa guidata da criteri di impatto e sostenibilità, l’Azienda ha trasformato il valore della produzione in una produzione di valore e di benessere pubblico».
IL BILANCIO SOCIALE 2024
Momento centrale del convegno, quindi, è stata la presentazione del Bilancio Sociale 2024 di Azienda So.Le., curato da Refe – Strategie di sviluppo sostenibile. Il documento nasce da un percorso metodologico strutturato e partecipato, che integra l’ascolto degli stakeholder interni ed esterni, l’analisi quantitativa e qualitativa dei servizi e la valutazione dei risultati rispetto agli obiettivi strategici dell’Azienda. «Il Bilancio non si limita a rendere conto delle attività svolte – ha spiegato Valentina Pericoli, Refe Strategie di sviluppo sostenibile- , ma restituisce una lettura integrata dell’impatto generato sul territorio, valorizzando il lavoro quotidiano di operatori e amministratori e offrendo una base solida per la programmazione dei prossimi anni. Lavorare al Bilancio Sociale di So.Le. significa entrare dentro una realtà viva e capace di futuro. Si tratta non solo di misurare ciò che è stato fatto, ma anche di aiutare l’Azienda a leggere il proprio impatto e a decidere dove andare. È un esercizio di consapevolezza, che si traduce in visione e responsabilità per le decisioni future».

I PUNTI CHIAVE
Nel documento del Bilancio Sociale, il direttore Generale Mazzini ha evidenziato alcuni dati chiave che raccontano l’impatto e l’evoluzione dell’attività di So.Le. nel corso degli anni. Tra gli aspetti più significativi spicca l’investimento nello sviluppo delle competenze del personale: ogni dipendente ha seguito in media 57 ore di formazione, più del triplo rispetto al 2022, segno di un’attenzione crescente alla qualità e alla professionalizzazione dei servizi. Un altro elemento centrale riguarda la soddisfazione espressa dai Comuni soci e dai beneficiari, con tutti i servizi che hanno ottenuto valutazioni superiori a 4 su 5. Nel corso di dieci anni, la produzione dell’Azienda è cresciuta in maniera esponenziale, passando da 1,6 milioni di euro a oltre 13 milioni, superando del 30% la media delle altre Aziende speciali lombarde. Un incremento significativo, accompagnato da una gestione attenta dei costi: le spese di funzionamento si attestano oggi al 6,2% del totale, in costante diminuzione. Importante anche il coinvolgimento delle famiglie, in particolare nei servizi per la prima infanzia. Negli asili nido si è registrato un aumento del 23% nei colloqui educativi rispetto al 2022, segnale di una relazione più stretta e partecipata con i genitori.
Nel campo dell’educazione, il lavoro preventivo ha assunto un ruolo sempre più rilevante, con oltre 2.370 minori seguiti nelle scuole, accanto ai 967 già presi in carico dall’Assistenza Educativa Scolastica. Una dimensione che si integra con il lavoro del Servizio Tutela Minori, che oggi accompagna 976 ragazzi: di questi, il 90% rimane all’interno del proprio nucleo familiare, solo il 6% vive in comunità e il 4% è stato accolto in affido. Il valore del lavoro domiciliare si conferma nella presa in carico di 482 beneficiari del Servizio di Assistenza Domiciliare, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. Anche sul fronte dell’integrazione sociale, So.Le. ha rafforzato il proprio impegno, accompagnando 325 cittadini stranieri nei percorsi di inclusione, con un aumento dell’8% rispetto al 2022.
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