Tetraplegico dopo l’incidente: così la lettura ha aiutato Michele, anima del “Circolo Letterario” di Legnano
Michele Fortunato è l'anima e il cuore del Circolo Letterario di Legnano, un gruppo di lettura nato attorno ad un caffè e che oggi conta oltre 20 partecipanti

Cinque anni fa un brutto incidente gli ha stravolto la vita. Michele Fortunato, da allora tetraplegico e costretto su una carrozzina elettrica, non si è lasciato abbattere. Spinto anche da una solida fede, ha dato vita, grazie ad un’idea di chi fin da subito gli è stato vicino nella malattia, a un progetto che da un anno coinvolge tante persone.
È Michele, infatti, l’anima e il cuore del Circolo Letterario di Legnano, un gruppo di lettura nato attorno ad un caffè e che oggi conta oltre 20 partecipanti. Ogni martedì gli appassionati di lettura si trovano per leggere, guidati dalla sua voce, estratti di libri, saggi e racconti selezionati per stimolare il piacere della lettura.
«Dopo l’incidente, cinque anni fa, sono stato ricoverato per 10 mesi in Ospedale – racconta -, è stato un periodo molto difficile. Quando sono rientrato, mi trovavo con alcune amiche di mia moglie al bar sotto casa a bere un caffè, un modo per tenermi impegnato e stare in compagnia. In quei ritrovi mi è stato chiesto di leggere dei libri, in base alle mie passioni. Pian piano si sono unite altre persone, l’interesse è cresciuto e in modo spontaneo si è costituito un vero e proprio circolo letterario. Dopo quattro anni, per i gestori del locale che ci accoglieva eravamo diventati troppo numerosi, così il parroco di San Domenico ci ha ospitato all’oratorio: in concomitanza del centro estivo ci siamo trasferiti momentaneamente nel dehors de Il Giardino. Io preparo le letture, ascoltando anche i consigli degli altri lettori, e leggo estratti di libri, saggi, poesie e racconti. Siamo passati dai racconti di Hemingway a Pinocchio. Non abbiamo un filone o una tematica da seguire, l’unico criterio è il piacere edonistico della lettura che può coinvolgere chiunque. Mi tengo occupato e condivido una passione insieme a un gruppo di amici». Nel gruppo ci sono pensionati, ex insegnanti, giovani mamme, un prete e c’è sempre posto per chi vuole aggiungersi. Quando siamo andati a trovali erano impegnati nella lettura della Divina Commedia: Il Purgatorio.
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