Cap entra in ALA, l’azienda ai sindacati: “Un rafforzamento a tutela di tutti i lavoratori”
Aemme Linea Ambiente replica alle organizzazioni sindacali in stato di agitazione per chiedere una serie di rassicurazioni e tutele, tra cui il mantenimento del livello occupazionale dopo l'operazione chiamata "Grande ALA"

L’ingresso di Cap Holding in ALA, denominata anche operazione “grande ALA”, «prevede una crescita e un rafforzamento della società, anche a tutela di tutti i lavoratori di ALA». Lo dichiara Aemme Linea Ambiente rispondendo ai sindacati, in stato di agitazione per chiedere una serie di rassicurazioni all’azienda.
La partecipata attraverso una nota stampa fornisce un primo riscontro alle affermazioni contenute nel comunicato che le
organizzazioni sindacali hanno diffuso a mezzo stampa: «Spiace dover prendere atto di questa loro posizione, considerando che l’azienda si è sempre resa disponibile per un confronto ampio e aperto e i numerosi incontri tenutisi finora ne sono l’inconfutabile testimonianza. Durante gli ultimi due (quello del 28 maggio scorso qui in sede e quello di giovedì scorso – 5 giugno- negli spazi di Confindustria), l’azienda non ha affatto avuto un atteggiamento di chiusura nei confronti delle istanze presentate: ha proposto di risolvere le criticità segnalate, attraverso l’analisi oggettiva di dati e processi. Un esempio in tal senso riguarda il “Protocollo ondate di calore”, che è già in essere dalla scorsa estate e che l’azienda si è detta disposta a rivedere ulteriormente, in senso migliorativo, partendo però da dati oggettivi, quali le temperature estive e il grado di umidità registrati negli ultimi anni: effettuare un intervento aprioristico su base stagionale non avrebbe senso, considerando che non tutte le stagioni né tutti i mesi estivi sono uguali e che, in ogni caso, il grosso del lavoro viene effettuato dagli operatori nella fascia oraria del mattino (dalle 6.00 alle 10.30, ossia quando il picco giornaliero di caldo non è ancora in essere)».
Quanto all’altro tema che c’è sul tavolo, ossia la movimentazione manuale dei carichi, l’azienda non dichiara di non avere respinto le istanze dei sindacati: «L’azienda – si legge sempre nella nota stampa – ha proposto di effettuare ulteriori analisi (ad integrazione dell’ampio lavoro, peraltro già svolto), allo scopo di delineare nuove eventuali aree di criticità, dando poi ampia apertura ad un confronto che, sempre partendo da elementi fattuali, possa abbracciare i molti elementi organizzativi ed operativi di un servizio articolato, quale è quello dell’igiene urbana».
Infine sul progetto “grande ALA”, questa è la posizione di Aemme Linea Ambiente: «L’azienda ha convocato i sindacati a dicembre dello scorso anno per illustrare loro l’operazione. Nel marzo scorso è stato inviato loro il piano industriale e un secondo incontro è già stato calendarizzato per dopodomani, (mercoledì 11 giugno): sarà anche quella la sede per un confronto sull’
operazione “grande ALA” che – lo ricordiamo- prevede una crescita e un rafforzamento della società, anche a tutela di tutti i lavoratori di ALA. Infine, ci preme sottolineare come, avendo ancora a disposizione la possibilità di conciliazione in sede prefettizia, la società ritiene ci siano le condizioni per addivenire ad un accordo, in modo da scongiurare il pericolo dello sciopero».
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