Il patrimonio arboreo pubblico e privato al centro di una serata a Palazzo da Perego a Legnano
L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di fornire informazioni pratiche e scientifiche sia sulla cura dei giardini privati che sulla manutenzione delle aree verdi pubbliche

La sostenibilità ambientale e la cura del patrimonio verde cittadino sono stati al centro di una serata organizzata dalla Consulta di Oltresempione in collaborazione con le Consulte Territoriali Centro e Oltrestazione. Evento tenutosi, mercoledì 4 giugno, nella sala di palazzo Leone da Perego a Legnano, dal titolo “Il verde che vogliamo: insieme per un futuro più sostenibile” che ha registrato una buona presenza di cittadini. L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di fornire informazioni pratiche e scientifiche sia sulla cura dei giardini privati che sulla manutenzione delle aree verdi pubbliche, stimolando il dialogo tra cittadini, enti e operatori del settore. Un obbiettivo centrato vista la partecipazione. A guidare il confronto sono stati alcuni esperti agronomi, che hanno parlato di com’è cambiato nel tempo il patrimonio arboreo e hanno illustrato le problematiche attuali e suggerito soluzioni concrete.
Ad intervenire anche Moreno Bandera, agronomo di AMGA, società legnanese che gestisce la manutenzione del verde pubblico. In particolare Bandera ha illustrato le attività svolte da AMGA negli ultimi anni per contrastare la diffusione della Takahashia japonica, nota anche come cocciniglia giapponese. Questo parassita, innocuo per uomo e animali ma molto dannoso per numerose specie vegetali come aceri, olmi e gelsi, si è diffuso anche in Lombardia e sul territorio legnanese. Bandera ha spiegato che AMGA è attiva da circa tre anni nel monitoraggio e contrasto di questa specie, la cui presenza si riconosce dagli ovisacchi bianchi visibili sui rami. Particolarmente efficace è l’intervento in fase giovanile dell’insetto, mentre in età adulta è necessaria la rimozione manuale. Il tecnico ha inoltre ribadito l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato per affrontare il problema in maniera efficace: anche i cittadini, nei propri giardini, possono contribuire a limitare la diffusione del parassita, seguendo alcune semplici indicazioni di controllo e manutenzione. Ed è sempre merito del contributo di ogni singola persona, nel prendersi cura dall’ambiente e del proprio verde, se è possibile prendersi cura del patrimonio arboreo che è un bene collettivo.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.