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Dal 2 giugno al referendum, l’appello del sindaco a Legnano: “Votate, come volete, ma votate”

In occasione delle celebrazioni per la festa della Repubblica italiana il sindaco Lorenzo Radice ha invitato alla partecipazione politica in vista delle votazioni per i cinque Referendum l'8 e il 9 giugno

Le parole del presidente Mattarella sono risuonate anche in piazza San Magno a Legnano in occasione delle celebrazioni per la festa della Repubblica italiana. Un messaggio di pace condiviso dal sindaco Lorenzo Radice e anche un invito alla partecipazione politica in vista delle votazioni per i cinque Referendum. A tal proposito il primo cittadino ha esortato i legnanesi a «non essere indifferenti» ed ha sottolineato l’importanza di esprimere il proprio voto al di là della propria posizione: «Bisogna partecipare alla vita politica, dobbiamo esprimerci ed esercitare la nostra libertà di pensiero, altrimenti mancheremo di rispetto alla nostra democrazia, alla Costituzione e a chi ha lottato per la Repubblica».

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Un passaggio centrale del suo intervento è stato dedicato proprio al clima di astensionismo che attraversa il Paese. «Oggi – ha detto – più che discutere del merito dei referendum, si parla di quorum. E questo è già un problema. Perché se non partecipiamo, la democrazia si svuota». Ha quindi condannato apertamente l’invito all’astensione da parte di esponenti istituzionali: «Può farlo un opinionista, un influencer, ma non un rappresentante dello Stato. È inaccettabile. Con la fascia tricolore addosso io oggi dico: votate! Fatelo come volete, ma votate!».

Radice si è soffermato in particolare sul quinto quesito referendario sul tema della cittadinanza. «Non possiamo ignorare che oggi ci sono milioni di persone che vivono, studiano, lavorano in Italia, ma non hanno gli stessi diritti. A Legnano, gli stranieri rappresentano quasi il 14% dei residenti. Le nostre classi sono multietniche. Quei bambini parlano e sognano in italiano, ma non sono riconosciuti come cittadini. Ognuno può pensarla come crede sulla necessità o meno di questa modifica; ma non si può dire che questo non sia un tema di grande attualità e sofferenza sociale». CLICCA QUI PER IL DISCORSO DEL SINDACO

Il corteo delle autorità, composto dalle rappresentanze delle Forze dell’Ordine, di Associarma e ANPI Legnano, dopo aver scoperto la scultura Italia donata alla città dallo scultore Helidon Xhixha, oggi collocata in corso Italia, ha attraversato la città con la bandiera tricolore per raggiungere il centro cittadino, dove si è svolto l’alzabandiera accompagnato dalle voci del coro Jubilate, diretto dal maestro Alli.

Ad intervenire nel corso della cerimonia anche Giuliano Celin, vicepresidente di ANPI Legnano, che ha sottolineato come «con la nascita della Repubblica si è costruita una nuova idea di società, basata su quei valori che avevano animato l’antifascismo, la Resistenza e la lotta di liberazione». Rivolgendosi alle giovani generazioni, ha poi lanciato un appello: «Ricordate da dove veniamo per avere sempre presente dove andare, perché senza la memoria storica un popolo perde i suoi punti di riferimento, con il pericolo che quanto accaduto in passato possa, magari sotto altre forme, ritornare. Ecco perché, soprattutto in un periodo storico lacerato da guerre, da autocrazie, da nazionalismi e sovranismi, da crescenti disuguaglianze tra Nord e Sud del mondo, da forze che inneggiano alla xenofobia o alla discriminazione tra sessi e tra razze, vanno riaffermati quei valori e quegli ideali che sono inclusi nella nostra Costituzione repubblicana». CLICCA QUI PER IL DISCORSO DEL VICE PRESIDENTE ANPI CELIN

Ha preso la parola anche Giorgio Piccioni, presidente di Associarma Legnano, che ha ricordato: «Il 2 giugno è una giornata che porta con sé un immenso significato simbolico, dato dalla valorizzazione della democrazia, della libertà, della pace e della solidarietà che un tempo segnarono un nuovo inizio per la storia dell’Italia e che oggi sentiamo vicine più che mai». Piccioni ha poi aggiunto: «Oggi siamo insieme per festeggiare questo importante anniversario. Il mio augurio è che questa celebrazione sia un’opportunità per condividere tutti quei valori che sono e saranno sempre l’anima del Paese e fonte di ispirazione per le nostre Associazioni d’Arma». CLICCA QUI PER IL DISCORSO DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIARMA PICCIONI

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Giugno 2025
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