Quantcast
Palio di Legnano

Dietro le quinte del Palio di Legnano: un’organizzazione invisibile e affiatata

Dietro alle quinte del Palio ci sono più di duecento persone al lavoro, un centinaio coordinate dal cavaliere del Carroccio: “Una macchina complessa, costruita con passione e attenzione"

Palio di Legnano: i volti dietro le quinte

Il Palio di Legnano è passione. Dietro la sfilata, la corsa e l’entusiasmo dei contradaioli, c’è un mondo composto da volontari, esperti e appassionati che lavorano a lungo, con attenzione e dedizione, affinché tutto si svolga in sicurezza e con precisione. Un lavoro che si rinnova ogni anno e che viene migliorato continuamente. Ne è ben consapevole il cavaliere del Carroccio Andrea Monaci, che con il pieno sostegno del presidente della Fondazione Palio, Luca Roveda, e del gran maestro,  nonché sindaco di Legnano Lorenzo Radice, ha portato avanti un’importante attività di coordinamento sul fronte organizzativo e della sicurezza.

Galleria fotografica

Palio di Legnano: i volti dietro le quinte 4 di 23

Per la prima volta, Monaci ha predisposto un organigramma dettagliato, coinvolgendo ben 63 figure responsabili, ciascuna con compiti precisi legati a ogni aspetto della manifestazione: dal campo di gara al carroccio, dalla logistica alla gestione del pubblico. «È un organigramma lasciato alla Fondazione che sarà utile anche al futuro cavaliere del Carroccio». Domenica 25 maggio, oltre cento persone hanno operato dietro le quinte per garantire che ogni fase dell’evento si svolgesse nel migliore dei modi. Una squadra che è stata affiancata da tutto l’articolato dispositivo di ordine pubblico coordinato dalla Polizia di Stato di Legnano che ha visto in campo anche Croce Rossa, Areu, Polizia Locale, carabinieri, guardia di Finanza, Protezione Civile, Vigili del Fuoco oltre che l’associazione nazionale carabinieri, più di una decina dipendenti comunali e più di una sessantina di operatori della safety. «Non si vedono, ma ci sono – ha spiegato Andrea Monaci –. Da una parte il mondo della sicurezza delle Forze dell’Ordine, dall’altro quello organizzativo della Fondazione fatto da volontari. Davvero è un’enorme macchina che si muove. Pensate solo che sono almeno venti le persone che si occupano esclusivamente della gestione del campo, insieme ai cerimonieri del Palio, figure fondamentali. Abbiamo dislocato cinque checkpoint lungo la sfilata, gestiti in collaborazione con la Polizia Locale. Un chilometro e mezzo di percorso completamente transennato. Ma, in realtà, questo è un lavoro che non si ferma mai». Un concetto ribadito anche dal presidente della Fondazione Palio: «Il Palio non si conclude con la penultima domenica di maggio. Stiamo già lavorando alla prossima edizione, con spirito di collaborazione e passione condivisa. Perché il Palio è, prima di tutto, un impegno collettivo che coinvolge tutta la città».

di
Pubblicato il 30 Maggio 2025
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Palio di Legnano: i volti dietro le quinte 4 di 23

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore