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Palio di Legnano

“Dettagli di storia” tra abiti e passione: il tour nelle contrade del Palio di Legnano

Ecco le storie di ogni vestito utilizzato per la campagna di comunicazione del Palio 2025 “Dettagli di storia”

Contrada La Flora: l'abito della gran dama

Il Palio di Legnano è ricco di storia non solo perché rievoca la Battaglia di Legnano del 1176 ma anche perché dietro ogni abito, mantello, armatura o gioiello, che vengono indossati durante la sfilata, ci sono ore e ore di lavoro, studio e cura non solo nella realizzazione del vestito ma anche nella sua conservazione a distanza di anni. Proprio perché i costumi sono da considerarsi parte del cuore della manifestazione storica stessa, dal 1992 è stata istituita dal Comune di Legnano e dal Collegio dei Capitani e delle Contrade la Commissione Permanente dei Costumi, con cui le contrade collaborano a stretto giro per la realizzazione degli abiti e che si occupa di verificare che la cifra stilistica e tecnica sia aderente alla storicità del periodo in cui si cala il Palio di Legnano. Quest’anno, abbiamo l’occasione di entrare nelle contrade per mostrarvi uno scorcio del grande lavoro che si cela dietro le quinte di ogni abito. Per farlo, abbiamo ascoltato le storie di ogni vestito utilizzato per la campagna di comunicazione del Palio 2025 “Dettagli di storia”, realizzata con gli suggestivi scatti del fotografo Diego Molaschi, raccontate direttamente da chi ha partecipato attivamente nella creazione e ideazione degli stessi.

IL GRUPPO SARTORIA DELLA CONTRADA LA FLORA
Al Cascinone è stato presentato l’abito della gran dama. Un vestito particolare e che allo stesso tempo emoziona le donne di contrada perché è stato completamente realizzato tra le mura del maniero dal gruppo sartoria.

“Dettagli di Storia”: La Flora e la realizzazione del primo abito stampato

LA CORTE BIZZANTINA A LEGNARELLO
Nel maniero di via Dante è stata raccontata una figura che svolgeva un ruolo importante nella corte bizantinala protovestiaria. L’abito è entrato a far parte dei costumi indossati nella sfilata di Legnarello nel 2014, ed è sempre stato indossato dalla gran dama.

“Dettagli di Storia”: un tuffo nella corte bizantina con l’abito di Legnarello

LA TRADIZIONE IN CONTRADA SAN BERNARDINO
Nel maniero della contrada San Bernardino è stato mostrato l’abito del capitano, a cui corredo va la Spada di Ottone III, conosciuta anche come Spada dei Santi Cosma e Damiano. Abito che per tradizione viene tramandato alle diverse figure che ricoprono il ruolo di capitano. 

“Dettagli di Storia”: simbologia e tradizione nell’abito del capitano della contrada San Bernardino

L’ABITO DELLA CASTELLANA BIANCOVERDE

La contrada San Domenico, per la campagna di comunicazione del Palio 2025 “Dettagli di Storia”, ha scelto di portare l’abito realizzato per la castellana non reggente Valentina Rolla. Un abito molto importante per la contrada al cui progetto hanno lavorato più mani, sotto la supervisione della Commissione Permanente dei Costumi.

“Dettagli di Storia”: San Domenico e la trasformazione di un racconto in un abito da castellana

IL VESCOVO IN CONTRADA SAN MAGNO
La contrada San Magnno ha mostrato il suo prezioso mantello vescovile, una delle figure che più rappresentative della contrada Nobile. L’abito fa parte di un gruppo di 6 nuovi mantelli realizzati in sostituzione dei precedenti che erano caratterizzati da un particolare color porpora, rappresentativo dei vescovi che andavano in pellegrinaggio.

“Dettagli di Storia” del Palio di Legnano: ecco il Mantello Vescovile di San Magno

IN CONTRADA SAN MARTINO L’ABITO DEL PRIORE
La contrada San Martino, invece, ha scelto l’abito del priore conventuale. L’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, da cui la contrada San Martino ha tratto le fonti per la realizzazione del costume da priore conventuale, è nato all’incirca nel 1048. L’abito fa parte di un progetto iniziato nel 2009 mentre l’abito risale a 4 anni fa, sulla falsa riga di quelli realizzati in precedenza dalla contrada.

“Dettagli di Storia”: l’Ordine degli Ospitalieri nei costumi della contrada San Martino

ILDEGARDA IN CONTRADA SANT’AMBROGIO
In contrada di Sant’Ambrogio con la figura di Hildegard Von Bingen. Donna dai numerosi talenti, Ildegarda fu monaca, profetessa, guaritrice, erborista e naturalista e anche consigliera politica.

“Dettagli di Storia”: Sant’Ambrogio presenta l’abito di Ildegarda, “personaggio incredibile”

IL CORVO E LA CONTRADA SANT’ERASMO
Al maniero Sant’Erasmo è stato mostrato con orgoglio il costume del cavaliere che apre la sfilata a cavallo con il corvo. Il vestito è composto da uno scapolare, completamente ricamato a mano dalle sarte di contrada.

“Dettagli di Storia”: la contrada Sant’Erasmo e l’abito del corvo

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Pubblicato il 23 Maggio 2025
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