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La riqualificazione mercato di Legnano non è una sperimentazione

La discussione in consiglio comunale a seguito di una interrogazione di Fratelli d'Italia che ha espresso dubbi sul numero di parcheggi per l'usato e la possibilità di scambi tra operatori

mercato legnano

L’assessore al commercio, Lorena Fedeli, ha risposto a un’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia in merito al piano di riqualificazione del mercato cittadino. La fase attuale, secondo l’assessore, non può essere più definita una sperimentazione: l’ipotesi iniziale di un possibile spostamento temporaneo dei banchi, valutata anche su suggerimento degli operatori, si è rivelata impraticabile dal punto di vista gestionale.

La riqualificazione del mercato, ha spiegato Fedeli, è stata avviata con l’incarico a un tecnico per la definizione del nuovo layout, al momento ancora solo su carta. I posteggi verranno assegnati secondo normativa vigente, in attesa delle risultanza della conferenza Stato-Regioni anche in merito ai criteri per il rinnovo delle concessioni, un nodo ancora irrisolto a livello nazionale.

Conclusa la riassegnazione dei banchi, verrà data agli operatori la possibilità di apportare migliorie, come l’ampliamento del posteggio, la variazione della posizione – nei limiti consentiti – e l’eventuale cambio di merceologia, purché compatibile con i vincoli previsti (come nel caso dei fioristi, venditori di usato, pesce o somministrazione).

Un’area per l’usato

La nuova planimetria prevede anche un’area dedicata alla merce usata, con sei posteggi accorpati lungo la dorsale ovest. Una scelta, sottolinea l’assessore, all’insegna della trasparenza verso i cittadini, per distinguere chiaramente tra merce nuova e usata. I concessionari di più posteggi non contigui dovranno garantire registratori di cassa separati e personale dedicato.

L’eliminazione di 28 posteggi non occupati ha permesso inoltre di mantenere le vie di fuga previste: due dorsali laterali e una centrale. Resta ancora da definire invece la nuova disciplina degli orari, che verrà fissata con ordinanza sindacale dopo la riassegnazione dei posteggi. L’ipotesi al vaglio è la riduzione dell’orario obbligatorio, soprattutto nei giorni di minor affluenza.

La replica di Fratelli d’Italia

Fratelli d’Italia, attraverso il consigliere Stefano Carvelli, ha espresso una posizione critica, pur riconoscendo alcuni elementi positivi. La prima osservazione riguarda proprio la scomparsa del concetto di “sperimentazione”: ciò che inizialmente doveva essere un percorso flessibile è diventato – di fatto – una riqualificazione strutturale ancora in fieri ma priva di una visione condivisa e definitiva.

Particolare preoccupazione è stata espressa per la possibilità di scambi tra operatori: “Lo scambio dei posteggi va regolato con coerenza, evitando soluzioni arbitrarie. Serve una logica solida per garantire equità”, ha affermato il consigliere, citando l’articolo 38 del regolamento nazionale sul commercio.

Sull’area dedicata alla merce usata, Fratelli d’Italia ha espresso dubbi sull’opportunità di prevedere sei posteggi: “Non è una cattiveria, ma troppi spazi all’usato rischiano di penalizzare la qualità percepita del mercato e incidere negativamente”.

Infine un interventi sul costo del plateatico. “Non ritoccare le tariffe in questa fase sarebbe un segnale importante per sostenere gli operatori”, ha detto il consigliere, auspicando che i prossimi bandi possano prevedere tariffe calmierate per incentivare il ritorno e l’arrivo di nuovi ambulanti, in un contesto economico in cui i mercati soffrono la concorrenza dei centri commerciali e dell’e-commerce. L’assessore ha ribadito che non c’è intenzione di alzare il plateatico.

Mercato di Legnano, la riqualificazione parte dalla riorganizzazione degli spazi

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Maggio 2025
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