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Murales della Pace di Legnano deturpato, il sindaco:”Chi l’ha fatto chieda scusa ai giovani e all’artista Sillyme”

Il primo cittadino ha deciso di invitare i responsabili a uscire dall’anonimato, chiedere scusa alla città e soprattuto ai giovani che hanno collaborato con l’artista Sillyme nel realizzare l'opera. E nel caso a risarcire i danni qualora l’opera sia stata compromessa

Generico 28 Apr 2025

Dura la condanna del sindaco Lorenzo Radice verso l’atto vandalico contro il murale della Pace realizzato dall’artista “Sillyme” e dai giovani di Legnano nel sottopasso ciclopedonale del parco Castello di Legnano. Il primo cittadino oggi, mercoledì 30 aprile, ha invitato i responsabili a uscire dall’anonimato, chiedere scusa alla città e soprattuto ai giovani che hanno collaborato con l’artista Sillyme nel realizzare l’opera. E nel caso a risarcire i danni qualora l’opera sia stata compromessa. Il murales dedicato alla pace, realizzato lo scorso marzo da “Sillyme“ attraverso un bel laboratorio creativo, è stato deturpato da manifesti firmati Casa Pund affissi da ignoti per promuovere una manifestazione organizzata il 29 maggio alle 20 in piazzale Gorini a Milano. Un atto vandalico in piena regola che ha rovinato un lavoro frutto di un progetto partecipato. 

Murales Pace

«Ancora una volta pochi vigliacchi che agiscono nel buio e non hanno il coraggio di mettere la faccia di fronte alla Città agiscono con metodi antidemocratici, irrispettosi del vivere civile, del decoro, del lavoro e della libertà d’espressione causando anche danni economici alla città – commenta il sindaco -. La mia speranza è che chi ha deturpato il murale della Pace con affissioni abusive abbia il coraggio delle proprie azioni, chieda scusa alla nostra Città, alle giovani e ai giovani che hanno collaborato per realizzarlo e all’autore Raffaele Muraca, “Sillyme”,ma anche che, nel caso l’opera risultasse danneggiata, paghi di tasca propria l’artista per rifarla. E paghianche per il lavoro necessario a togliere le affissioni abusive».

Il murales per la pace del Parco Castello di Legnano deturpato dalle affissioni abusive di Casa Paund

Il primo cittadino ha poi sottolineato che non è la prima volta che vengono affissi manifesti abusivi in maniera del tutto indiscriminata che va contro allo stesso concetto di bene pubblico. «Ricordo che sono passati soltanto pochi mesi dalle affissioni abusive di Casa Pound nella zona dello Stadio Mari, inneggianti alla “remigrazione”, e Legnano torna a essere offesa da un’azione che, oltre a non essere autorizzata, oltraggia un’opera concepita per trasmettere i valori della Pace, e questo in un frangente storico drammaticamente caratterizzato dalle guerre – afferma il primo cittadino -. Questo, quindi, è uno sfregio che va oltre il semplice vandalismo, che ha interessato tanti altri punti in città, e che rivela tutto il disprezzo per uno dei valori fondanti dell’umanità, quello della Pace che nel nostro Paese abbiamo potuto conoscere solo grazie alla sconfitta del nazifascismo. Ma, in casi del genere, è persino inutile usare la parola fascisti, perché le parole più appropriate sono: vigliacchi, idioti e ridicoli. Di fronte a pochi personaggi che agiscono di nascosto sono certo in una risposta pacifica e rispettosa della legalità da parte della comunità legnanese e, per una volta, vorrei che tutte le forze politiche si esprimessero su un modo di agire inaccettabile che, colpendo il murale della Pace, ha superato ogni limite».

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Pubblicato il 30 Aprile 2025
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