Gli auguri di Buona Pasqua di mons. Angelo Cairati ai legnanesi: “Non perdiamo mai la speranza”
Il prevosto e decano della città ricorda il detto di Cicerone "fin che c’è vita, c’è speranza”, per rimodularlo in un “fin che c’è fede, c’è speranza”, perchè tutto non finisca, ma che tutto si compia

Nel 1911 fu pubblicato il poema del poeta francese Charles Péguy: “Il portico del mistero della seconda virtù”. Lì immaginava la speranza che strattona le due sorelle maggiori, la fede e la carità, ad avanzare nella via della vita, anche oltre la frontiera della morte, senza attardarsi nelle crisi o nei cali di fervore.
L’augurio che faccio a tutti voi, in questo anno giubilare, è di non perdere la speranza e di scoprirne le radici nell’avvenimento centrale del cristianesimo: la resurrezione di Gesù, nostra speranza. Il retore latino Cicerone coniò il famoso detto: “fin che c’è vita, c’è speranza”; io mi permetto di dire: “fin che c’è fede, c’è speranza”, sì, che tutto non finisca, ma che tutto si compia.
Auguri di buona Pasqua.
Mons. Angelo Cairati, prevosto e decano di Legnano
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