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La fisarmonica protagonista in “Luna d’aprile, il nuovo singolo di Renato Franchi

La fisarmonica è quella di Roberto Nassini, musicista nella Band di Franchi, vuole essere un esplicito omaggio a questo strumento, nato nel 1829, in occasione di un importante anniversario, quello degli ottant’anni della Liberazione.

Renato Franchi

Esce il 25 aprile 2025, in occasione dell’80mo anniversario della Liberazione, Luna d’aprile, il nuovo singolo di Renato Franchi, per l’etichetta Latlantide. Il brano, disponibile su tutte le piattaforme digitali, anticipa la prossima pubblicazione dell’autobiografia del cantautore da parte della casa editrice Macchione di Varese. Il volume sarà accompagnato da un album che raccoglierà 25 tra le canzoni più significative della discografia dell’artista, intitolato Lungo la strada e scaricabile tramite un QR code inserito all’interno del libro.

Luna d’aprile, in cui protagonista è la fisarmonica di Roberto Nassini, musicista nella His Band, vuole essere un esplicito omaggio a questo strumento, nato nel 1829 a Vienna da Cyrill Demian, costruttore di organi armeno. Il suono della fisarmonica rievoca quello dei cantastorie nelle piazze, i canti degli alpini della prima guerra mondiale e quelli partigiani della Resistenza, ma anche le orchestrine klezmer e le orchestre di ballo liscio, così come la musica tradizionale di Francia, Irlanda, America e dei paesi balcanici, insieme al sound di molte band folk-rock.

L’ispirazione per la composizione del brano è nata dal sincero e caloroso apprezzamento rivolto da uno spettatore, dopo un concerto di Renato Franchi & His Band, nei confronti del suono nostalgico e insieme gioioso, magico e affascinante della fisarmonica, che lo stesso Renato ama definire “una piccola orchestra viaggiante”.
Da questa circostanza l’artista ha avvertito l’esigenza di esprimere in una canzone quella cascata di sensazioni: «da lontano sentivo il canto di mille fisarmoniche annunciare la primavera, con la luna alta nel cielo e una melodia che raccontava storie di resistenza e di libertà. La canzone, parole e musica, era già lì, pronta ad appoggiarsi sulle corde della mia chitarra».

Insieme alla fisarmonica, l’altra protagonista del brano è la luna, astro che ha ispirato poeti, illuminato storie d’amore e che con l’alternarsi delle sue fasi e delle stagioni scandisce i tempi della vita e del lavoro dell’umanità.

Così, in una notte d’aprile, la musica ed il plenilunio trasportano la mente e il cuore verso nuovi orizzonti, tra i ricordi del passato e le emozioni del presente. Conclude Renato: «A pensarci bene, siamo tutti un po’ “uomini fisarmonica”, perché nel nostro percorso ci fermiamo, ogni tanto, a riflettere: come il mantice di una fisarmonica torniamo indietro e con il suo soffio riprendiamo a volare e a sognare le belle stagioni della Resistenza e della speranza».

Non manca, dunque, da parte di Renato Franchi, da sempre impegnato a cantare la memoria storica ed invocare nelle sue composizioni dignità ed equità contro tutte le guerre ed ingiustizie del mondo, il richiamo ad un importante anniversario, quello degli ottant’anni della Liberazione.

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Pubblicato il 04 Aprile 2025
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