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Arretramento capolinea Movibus: il sindaco di Legnano incontrerà l’Agenzia di bacino TPL

Il sindaco Radice: "Dobbiamo fare squadra, essere compatti e concreti nelle alternative da proporre all’Agenzia di bacino nell’esclusivo interesse dei pendolari dei bus, della nostra città e del nostro territorio"

movibus 2024

Le polemiche non cambiano di un centimetro l’impegno dell’amministrazione comunale a fianco dei  pendolari del servizio Movibus, su cui incombe la prospettiva dell’arretramento dei capolinea. Ai distinguo che alimentano le divisioni l’amministrazione risponde con un primo fatto concreto: venerdì 14 marzo il sindaco Lorenzo Radice e l’assessore alla Mobilità Marco Bianchi avranno un incontro con l’Agenzia di bacino del Trasporto pubblico locale. L’incontro è stato ottenuto dal sindaco che, dopo il confronto avuto in Prefettura alcune settimane fa, ha chiesto di trasformare in atti l’apertura al confronto espressa dall’Agenzia in merito alla ricerca di soluzioni alternative all’arretramento del capolinea per le linee bus Z602 e Z603. Prima di incontrare i vertici dell’Agenzia, però, tenendo fede a un impegno preso lunedì scorso, sindaco e assessore, in settimana, privvederanno a incontrare i pendolari del servizio bus per fare il punto sull’andamento della raccolta di firme, ma soprattutto per parlare di idee alternative da proporre all’Agenzia.

«Come amministrazione ci stiamo muovendo e parlando con più soggetti e attivando più contatti con un solo intento: fare squadra, essere compatti e concreti nelle alternative da proporre all’Agenzia di bacino nell’esclusivo interesse dei pendolari dei bus, della nostra città e del nostro territorio – afferma il sindaco -. Con questo spirito l’assessore Marco Bianchi aveva chiesto alle forze politiche rappresentate in consiglio comunale la disponibilità ad appoggiare la lotta dei pendolari. Quando si fa una battaglia per la città, bisognerebbe aver la lungimiranza di metter da parte personalismi e distinguo per raggiungere un obiettivo comune. Questo dà forza non all’amministrazione, ma  città, e spiace vedere che una parte della politica faccia distinguo e cerchi di mettersi in luce senza avanzare alcuna proposta, facendo perdere un’opportunità alla nostra comunità. In ogni caso, noi continueremo a lavorare con i pendolari che si stanno dimostrando concreti e lungimiranti. Forse anche per questo, nelle ultime ore, ci hanno chiesto che la loro battaglia non diventi politica ma si mantenga sui tavoli istituzionali. Quei tavoli su cui non certo solo da oggi l’amministrazione lavora: perché con l’Agenzia di bacino il confronto va avanti da anni e non soltanto sulla questione del capolinea; per questo mi fa sorridere sentire che è grazie a un’interrogazione che si arriva a parlare del problema. Per risolvere un problema parlare e criticare non basta; bisogna anche e soprattutto lavorare, meglio ancora se lo si fa senza alimentare divisioni».

Nel frattempo l’amministrazione legnanese, nell’ottica di un maggior coinvolgimento del territorio sul problema, ha anche provveduto ad attivare il Patto dei Sindaci dell’Alto Milanese. Va ricordato infatti che il Patto dei Sindaci, lo scorso anno, aveva presentato all’Agenzia di bacino alcune osservazioni su diversi aspetti del trasporto pubblico, in vista della futura gara di assegnazione del servizio, fra cui alcune proprio contrarie alla possibilità di arretramento del capolinea.

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Pubblicato il 08 Marzo 2025
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