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Al Tirinnanzi di Legnano spettacolo gratuito di Sergio Sgrilli

Il 29 maggio porterà in scena " Vieni che te le suono". Si tratta dello spettacolo- evento finale della stagione di AD Management

Generico 12 Feb 2024

Uno spettacolo-evento gratuito per festeggiare un anno di stagione teatrale a Legnano con la direzione Artistica di Filippo De Sanctis con l’agenzia AD Management di Alessandro De Luigi.

Sul palco del teatro Tirinnanzi salirà uno degli artisti più amati del momento, Sergio Sgrilli, che porterà in scena ” Vieni che te le suono”

Lo spettacolo, evento finale della stagione 2023-2024 di AD Management, si terrà il 29 maggio alle ore 21.00.

I biglietti omaggio sono disponibili solo in Teatro presso la biglietteria che sarà aperta martedì 28 maggio dalle 16.00 alle 19.00 e il giorno dello spettacolo mercoledì 29 maggio dalle ore 17.00 ad inizio spettacolo.
E’ possibile ritirare un massimo di 2 biglietti per persona. Fino a esaurimento posti. Non si accettano prenotazioni.

La futura stagione teatrale è già stata assegnata alla Cinematografica Valentino Srl, come deciso da una sentenza del TAR che ha rimesso in discussione la gara per l’affidamento da parte del Comune. La sentenza ha annullato il provvedimento di esclusione dello storico gestore del Teatro Galleria di Legnano, che subentrerà da settembre.

LO SPETTACOLO

“Vieni che te le suono” è uno spettacolo comico che alterna monologhi a momenti musicali.

Sul palco l’autore e regista del progetto, Sergio Sgrilli, volto noto del piccolo schermo, attore e musicista di talento, si mette in gioco portando sul palco ciò che gli riesce meglio: far ridere ed ammaliare il pubblico con la sua chitarra.
Nascono così i monologhi, volti ad abbattere la quarta parete, diventando un dialogo ben orchestrato col pubblico, raccontano di
incontri, di amicizie improbabili, dissacranti racconti famigliari al limite del surreale.

E poi la vita che scorre, le scelte, vincenti o disastrose che siano, diventano sempre imperativamente spunto per una risata, per una battuta, in un flusso di coscienza schietto e senza peli sulla lingua come i moderni canoni della stand up impongono.

E poi c’è la chitarra, sul palco con lui, protagonista dello spettacolo come lui e compagna di giochi, filtro e viatico di ricordi, che
raccontano generazioni, personaggi, come fossero fotografie di questi nostri tempi passati e presenti. 50 anni di musica che si mettono a servizio per far ridere, cantare, pensare, emozionare.

I monologhi si fondono così a canzoni originali ad altre popolari da cantare insieme, in un alternarsi di parole e musica, dove poesie diventano gag e canzoni diventano poesie; una personalissima interpretazione del teatro canzone di “Gaberiana” memoria, dove le parole d’ordine sono ridere, ridere, ridere ed emozionarsi.

“Vieni che te le suono” non è una minaccia ma l’offerta di una serata piacevolissima e la promessa che lo sarà.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Maggio 2024
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