Le Lega dopo il consiglio al vetriolo: “La giunta Fratus senza i provvedimenti giudiziari sarebbe ancora al suo posto”
A pochi giorni dall'ultima, infuocata, seduta di consiglio comunale, la Lega torna sul caso "Piazza Pulita" e sull'innocenza di Fratus
Solo pochi giorni fa, alla prima seduta dopo l’assoluzione in appello dell’ex sindaco Gianbattista Fratus, del suo vice Maurizio Cozzi e dell’ex assessore alle Opere pubbliche Chiara Lazzarini, l’aula consiliare di Legnano – “sold out” per la presenza di esponenti della Lega da tutto il territorio, compresa l’europarlamentare Isabella Tovaglieri – era diventata una bolgia.
Da un lato le recriminazioni dell’opposizione per la spina staccata all’allora amministrazione Fratus dopo una primavera nera segnata dalle dimissioni di massa in consiglio comunale e dallo “tsunami” Piazza Pulita e per quello che senza mezzi termini hanno definito il «fango» gettato su un’intera maggioranza dopo gli arresti. Dall’altro l’accento messo dalla coalizione al governo di Legnano sulla distinzione tra la crisi politica della giunta di allora, che sarebbe poi stata messa nero su bianco anche dal TAR, e l’inchiesta che l’avrebbe poi decapitata.
E l’ombra delle polemiche non smette di allungarsi su Palazzo Malinverni nemmeno una volta chiusa la seduta consiliare, in un leit motiv che sembra destinato a segnare a lungo una politica cittadina che così litigiosa non la si ricordava da tempo. A tornare sulla discussione al vetriolo che ha infuocato l’aula consiliare nei giorni scorsi è la Lega, che ancora una volta ribadisce la convinzione che «la giunta Fratus, senza i provvedimenti giudiziari, sarebbe ancora al suo posto».
Eravamo convinti sarebbe stato un momento di gioia, il primo consiglio comunale dopo il pronunciamento del tribunale, occasione per festeggiare il trionfo della verità. Invece, per l’ennesima volta, il risentimento ha trionfato. Abbiamo dovuto assistere alle petulanti puntualizzazioni di chi non riesce a rassegnarsi. Il castello di accuse è miseramente crollato. La giunta Fratus, senza i provvedimenti giudiziari, sarebbe ancora al suo posto.
Siamo andati in consiglio comunale per orgoglio e per senso di giustizia, non abbiamo mai abbassato la testa, siamo stati sempre presenti, in piazza, in ogni occasione, convinti che fosse fango figlio delle strategie politiche di chi, troppo spesso, viene spalleggiato da certa magistratura. I legnanesi hanno capito, e soprattutto stanno valutando quotidianamente quanto disgraziato sia questo mandato. In moltissimi ci testimoniano pentimento per non averci dato fiducia ovviamente influenzati dell’eco dello scandalo.
Siamo stati accusati di voler intimidire il consiglio comunale, stranamente non siamo stati tacciati di squadrismo fascista. Si torna puntualmente sui soliti luoghi comuni, per chi non ha argomenti consigliamo il silenzio. Riteniamo sarebbe più opportuno dedicare attenzione ed energie a quanto sta accadendo in città piuttosto che insistere nel difendere con arroganza la propria legittimità. Delinquenza che regna incontrastata, bande di bulletti che spadroneggiano, questo sì che intimidisce le persone per bene. Non passa giorno senza che non si registrino episodi gravi e preoccupanti a cui l’amministrazione pare non dar rilievo. Furti, spaccate nei negozi, borseggi, atti di becero vandalismo si susseguono creando un vero clima di paura. Fratus è innocente, il prezzo pagato è altissimo ma il futuro ci sorride. La città di Legnano può tornare a sperare.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.