PGT sulla graticola anche ad agosto a Legnano. Nessuna sospensione feriale per le polemiche che da mesi segnano la politica urbanistica della giunta Radice, che nei giorni scorsi ha alzato il sipario sugli elaborati della proposta di piano di governo del territorio incappando in un amen nelle critiche di Osservatorio Civico.

La miccia che ha fatto deflagrare l’ennesima polemica su quello che si avvia ad essere uno snodo fondamentale per l’amministrazione arancione di Palazzo Malinverni sono stati i 45 giorni di tempo per presentare le osservazioni dal momento della pubblicazione del documento di valutazione ambientale strategica, presupposto per l’avvio dell’iter di adozione prima e di approvazione poi del nuovo strumento urbanistico: «ben pochi» secondo Osservatorio Civico soprattutto alla luce della pubblicazione dei documenti ad agosto.

Se la prima stoccata è toccata all’associazione di cittadini politicamente impegnati nata nei mesi scorsi, che ha tacciato la giunta di aver “sabotato” la partecipazione, c’è voluto poco però anche per la replica del PD, che invita ad «osservare meglio e fare meno rumore», sottolineando come in questa fase a presentare osservazioni siano chiamati i soggetti competenti in materia ambientale e gli enti territorialmente interessati e non i cittadini.

«Al comitato è sfuggito che nei suddetti 45 giorni possono presentare osservazioni solo i soggetti competenti in materia ambientale e gli enti territorialmente interessati: Soprintendenza, ATS, ARPA, AIPO, Autorità di Bacino del fiume Po, Plis Alto Milanese e dei Mulini, Regione Lombardia, Ersaf, città metropolitana di Milano, ATO, provincia di Varese e i comuni confinanti con Legnano – sottolineano dal Partito Democratico -. Una volta trascorso quel tempo, si potrà procedere al percorso per l’adozione del PGT da parte del consiglio comunale e da quel momento e per i successivi 60 giorni, i cittadini e i loro rappresentanti potranno presentare le osservazioni, prima della definitiva espressione di parere in commissione e approvazione in consiglio comunale».

«Non va dimenticato inoltre come sia già avvenuta una prima fase di partecipazione in avvio di modifica del PGT tra dicembre ’22 e aprile ’23, attraverso numerosi incontri con la cittadinanza – aggiungono i Dem -. Probabilmente sarà stato il mese di agosto, con i suoi ritmi più lenti, a spingere l'”Osservatorio Civico” verso tali distratte affermazioni. Come PD riteniamo sia decisamente più utile alla città osservare meglio e fare meno rumore».