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Con la raccolta puntuale a Legnano in sei mesi il 35% in meno di rifiuti indifferenziati

I dati, ancora parziali, riguardano le tre zone di Legnano passate alla raccolta puntuale da una finestra di tempo sufficiente alle prime valutazioni

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Meno 35% di rifiuti indifferenziati nelle zone di Legnano dove, in vari step successivi, da ottobre ad oggi è entrata in vigore la nuova raccolta puntuale: è questo il bilancio dei primi sei mesi del progetto pilota chiamato a “traghettare” la Città del Carroccio verso la tariffa puntuale a partire dal 2024, che nelle prime tre zone del Comune coinvolte dalla sperimentazione ha visto crescere, di pari passo alla riduzione della frazione indifferenziata, la raccolta di carta (+2%), plastica (+14%) e umido (+19%).

I dati, va detto, sono parziali, dal momento che riguardano solo le tre zone passate al nuovo sacco con il chip da una finestra di tempo sufficiente alle prime valutazioni, ovvero l’Oltrestazione 1 e 2 e l’Oltresempione 5. Anche nell’Oltresempione 6, infatti, è ormai a tutti gli effetti in vigore la raccolta puntuale ma solamente da pochi giorni: la prima e unica raccolta finora effettuata è stata quella di sabato 1 aprile.

I numeri, però, fanno ben sperare per il domani, soprattutto in un Comune che, pur non facendo parte di quelli che ancora oggi in Lombardia non hanno raggiunto il 65% di raccolta differenziata, è il “grande assente” del Legnanese nella classifica dei Comuni Ricicloni diffusa proprio nei giorni scorsi da Legambiente Lombardia, nella quale invece spiccano ben otto degli undici paesi del nostro territorio.

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«Chiaro che sarà un’utopia, almeno all’inizio, attendere dalla Città del Carroccio i brillanti risultati raggiunti nei Comuni più piccoli – sottolineano da Aemme Linea Ambiente, la società del gruppo Amga che gestisce il servizio di igiene urbana -: più, infatti, cresce la dimensione dell’abitato e più la raccolta differenziata rischia di essere esposta a problematiche di vario genere, più o meno complesse. Impegno e perseveranza sono, tuttavia, le linee guida che orientano il lavoro di ALA: da quello svolto dagli informatori ambientali che, insieme alla Polizia Locale, girano nelle varie zone della città per spiegare come funziona il nuovo sistema e correggere gli errori che i cittadini commettono, a quello degli operatori addetti alla raccolta, che hanno il compito di lasciare a terra i sacchi non conformi, applicandoci l’ormai noto adesivo giallo».

Intanto in città è partita la quinta – e penultima – fase della sperimentazione: anche nella zona Centro 3, infatti, è in via di distribuzione il kit con i nuovi sacchi con il microchip in vista dell’avvio della raccolta puntuale vera e propria del prossimo 9 giugno. A chiudere il cerchio sarà infine la zona Centro 4, lasciando poi tempo a tutta la città fino a dicembre per familiarizzare con i sacchi grigi senza che alla raccolta corrisponda anche la tariffa puntuale: per quella bisognerà aspettare gennaio 2024, data zero per il conteggio delle esposizioni dei sacchi grigi per la TARI.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Aprile 2023
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