Quantcast

“Legnano in Prima Fila”, lezioni e spettacoli nel weekend dal 24 e 26 marzo

Dopo i primi appuntamenti, venerdì 24 marzo la rassegna progegue con una divertente lezione su cosa vuol dire essere un bravo spettatore. Al Tirinnanzi in scena Tedeschi e Colombari

Martina Colombari e Corrado Tedeschi al teatro di Varese

Week end ricco di appuntamenti per Legnano in Prima Fila. Ci avviciniamo al 27 Marzo, giorno in cui si festeggia la giornata mondiale del teatro. Dopo i primi appuntamenti di martedì, alla Sala Ratti e al Circolone, dove si è registrato il tutto esaurito, la rassegna prosegue Venerdì 24 marzo, con una divertente lezione su cosa vuol dire essere un bravo spettatore, tenuta dal direttore artistico Paolo Scheriani presso la Cooperativa La Mano, in Via Carlo dell’Acqua 6. dopo la lezione segue un piccolo rinfresco.

Sabato 25 marzo gli appuntamenti sono due; il primo – alle ore 21.00 – al Teatro Comunale Tirinnanzi con la commedia “Montagne Russe” con Corrado Tedeschi e Martina Colombari. Le persone interessate posso rivolgersi direttamente in teatro per avere il biglietto scontato a 17 euro dicendo “Legnano in Prima Fila”. Sempre alle 21.00, al “Centro Pertini – Il Salice”, va in scena “Le Donne in Parlamento”, libero adattamento da Aristofane di Luciano Mastellari che cura anche la regia di questo spettacolo che vede impegnati gli allievi del corso di teatro “Costruire Teatro”, che Mastellari tiene all’interno del Centro Pertini. L’ingresso in questo caso è gratuito ma volendo si può cenare prima dello spettacolo a prezzi “calmierati”. La Domenica 26 è il turno di Radice Timbrica, che al Teatrino Fontana di Via Volturno 19, porta in scena lo spettacolo “Storie di bambine che se la cavano”, per bambini e adulti che si sentono tali. Ingresso gratuito con tessera associativa a 5 euro e inizio alle ore 16.00.

«La Lezione di Venerdì – dice Paolo Scheriani – vuole essere l’occasione per parlare di teatro, non dalla parte di chi lo fa ma di chi va a vederlo. Gli spettatori spesso non sono presi molto in considerazione da chi fa teatro, e questo non giova a nessuno. Il teatro ha bisogno di spettatori consapevoli, critici, affettuosi ma non sempre accondiscendenti. Lo spettatore deve poter esprimere approvazione ma anche contrarietà se uno spettacolo non soddisfa le aspettative. Un tempo lo spettatore era molto più appassionato. Se uno spettacolo lo reputava bello applaudiva fino a spellarsi le mani, andava nei camerini, non tanto per l’autografo ma per manifestare apprezzamento per ciò che aveva visto. Se lo spettacolo al contrario non soddisfaceva le aspettativa poteva anche accadere di sentire sonori fischi e non spettatori si alzavano a metà spettacolo rumorosamente. Adesso tutto è cambiato ma forse certe sane abitutini andrebbero riscoperte. Scheriani darà qualche indicazione su come tornare ad essere “spettatori protagonisti».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 23 Marzo 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore