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La Tosi cresce: “Pronti ad assumere, ma non troviamo figure specializzate”

Lo dichiara Barbara Presezzi proprietaria della fabbrica legnanese. Soddisfatta la Rsu: "Per la prima volta firmato un contratto di secondo livello"

Franco tosi

«Come un’araba fenice la nuova Franco Tosi Meccanica di Legnano sta rinascendo dalle sue ceneri». A dichiararlo, con soddisfazione, è Grazia Corsetti, delegata Rsu Franco Tosi della Fiom Cgil Ticino Olona. Parole di ottimismo pronunciate dal palco allestito al centro della fabbrica in occasione della cerimonia per la 79esima commemorazione della deportazione degli operai Tosi.. Una buona notizia per il territorio confermata anche dalla nuova proprietà.

La Franco Tosi fu acquistata nel 2015 dalla società Presezzi che, dopo un lungo periodo nero, rilanciò la fabbrica metalmeccanica legnanese. L’azienda ha così proseguito la sua attività, occupando solo alcuni capannoni, attraversando in questi anni momenti di grande incertezza. Durante la pandemia è stata aperta la cassa integrazione Covid e non è stato facile ritornare a pieno regime con le commesse.

Attualmente i lavoratori in forza sono 150 e nessuno è in cassa integrazione. Il lavoro non solo è tornato a girare ma è anche aumentato, tanto che l’intenzione della proprietà è quella di implementare il personale almeno del 10%. Sono infatti in corso colloqui, ma come spiega Barbara in Presezzi «c’è molta difficoltà nel trovare personale fortemente specializzato per un settore come il nostro: cerchiamo ingegneri e montatori meccanici». La fabbrica sta attraversando un buon momento: «Abbiamo molte società con le quali collaboriamo per cantieri all’estero e come gruppo abbiamo un acquisto di ordini pari a 220 milioni di euro». A questo si aggiunge il prodotto relativo ai compressori, una new entry per la Tosi, sta dando «moltissime soddisfazioni».

Commemorazione deportati Franco Tosi Legnano

Anche sul fronte contrattuale le notizie sono positive. Come ha ricordato la sindacalista Corsetti durante la cerimonia, la nuova Franco Tosi Meccanica per la prima volta ha firmato con la Rsu «un contratto di secondo livello. Questo ci consente miglioramenti sia dal punto di vista normativo che economico. Non è la panacea a tutti i mali, ma è un passo importante».

«Tutti questi segnali ci fanno ben sperare in un futuro più sereno – prosegue Corsetti -, alleggerito finalmente da casse integrazioni e ammortizzatori sociali. Il percorso di assestamento resta comunque ancora lungo. Ci aspettiamo ulteriori sforzi da parte dell’azienda in termini di investimenti atti ad implementare i mezzi di produzione e a migliorare le condizioni di lavoro delle risorse esistenti attraverso formazione, attenzione e valorizzazione anche economica, nonché assunzioni nei reparti dove c’è carenza. Possiamo dire che la Franco Tosi, martoriata da gestioni poco lungimiranti e spesso poco aderent,i è passata ad una conduzione imprenditoriale seria e competente».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Gennaio 2023
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