Il risultato elettorale a livello locale alle elezioni nazionali è stato «un successo». Insieme Azione e Italia Viva, alias Terzo Polo, hanno superato il 10 per cento in quasi tutti i Comuni del Legnanese. Una percentuale che i militati dei due partiti vedono anche come una responsabilità nei confronti dei cittadini che hanno scelto il loro simbolo, e non solo. Una motivazione in più per iniziare ad ascoltare i problemi del territorio, analizzarli e trovare soluzioni concrete. È questo il metodo di lavoro, «quasi scientifico», presentato la sera del 10 novembre alla stampa locale. Già  proiettati alle Regionali con un candidato forte – «Letizia Moratti ha portato l’Expo a Milano e noi vogliamo quella Letizia Moratti alla guida della Lombardia» – i gruppi territoriali (una trentina di militanti) hanno deciso di fare squadra e di operare su scala sovracomunale.  Si terrà a Cerro Maggiore, il 14 novembre, il convegno sulle Comunità Energetiche:  «Avremo relatori di assoluto rilievo – spiega Gian Carlo Banfi, referente di Azione Cerro Maggiore  – che porteranno all’attenzione della cittadinanza un tema molto importante, quello dell’energia e delle Comunità Energtiche per la cui costituzione è importante l’apporto delle amministrazioni comunali oltre che dei privati. Speriamo che questo incontro possa sensibilizzare la cittadinanza». Cerro sarà anche il primo comune della zona ad andare al voto: «Sicuramente ci saremo – conferma Banfi – valuteremo se presentarci da soli o con altri gruppi con cui stiamo avendo interlocuzioni».

I due partiti del Terzo Polo, che presto costituiranno una federazione, sono partiti di corsa, pedalando: «Abbiamo organizzato una biciclettata tra i nostri parchi – sottolinea Paola Barbazza, referente di Azione Legnano – perchè la mobilità sostenibile è tra le macro-aree di intervento su cui stiamo operando: le altre due sono il lavoro e la green economy. Intendiamo lavorare su scala sovracomunale e portare soluzioni concrete, non ideologiche. Questo è il nostro approccio». A questo proposito il Terzo Polo ha dichiarato di appoggiare il progetto di economia circolare di Neutalia con il nuovo progetto del teleriscaldamento alimentato dal termovalorizzatore di Borsano. Proveniente da  mondo imprenditoriale, Paola Barbazza ha iniziato a fare politica dopo il primo lockdown quando si è «risvegliata dal torpore e ha sentito la necessità di mettersi in campo vivendo intensamente anche il partito». Paola Barbazza è anche coordinatrice Azione dell’Alto Milanese e ricopre ruoli nel provinciale, regionale e nel nazionale.

Stesso background per Marco Macaluso referente di Italia Viva Legnano: «Perché cambiare rotta in Regione? – è la sua prima riflessione – perché dobbiamo pretendere di più, dobbiamo guardare a una Lombardia che ha tante potenzialità ma che non sono  abbastanza sviluppate. Come gruppi locali dobbiamo lavorare sul territorio per farci sentire da Provincia e Regione: l’Alto Milanese è stato sempre ai margini, non deve più esserlo» Macaluso ha citato i poli universitari, da Castellanza alla Bicocca, da valorizzare anche per attrarre sul territorio gli studenti stranieri e il lavoro: «C’è una forte esigenza di manodopera qualificata, allora pensiamo alla formazione e agli Its». Presente anche la quota rosa di Italia Viva Legnano, Beatrice Metta che porta all’attenzione la situazione dei parchi: «Credo si debba lavorare per superare il concetto di frazionamento dei parchi e trovare il modo di unirli». Ed ecco che torna il sogno del parco lineare dell’Olona. Sull’appoggio alla giunta Radice, a Legnano, infine, è stato ribadito un concetto chiaro: «L’appoggio ci sarà fino a quando saremo in accordo con le linee programmatiche»

Il terzo polo vola a Legnano: “Un risultato straordinario sopra la media nazionale”