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Anche la CGIL legnanese alla manifestazione di Roma per chiedere di rimettere il lavoro al centro delle priorità

Il segretario della Cgil Ticino Olona, Mario Principe, con una delegazione di 150 sindacalisti e delegati ha raggiunto la capitale per partecipare alla manifestazione firmata Cgil

Sindacalisti legnanesi a Roma per la manifestazione "Ascoltate il lavoro"

Il segretario della Cgil Ticino Olona, Mario Principe, con una delegazione di 150 sindacalisti e delegati ha raggiunto la capitale per partecipare alla manifestazione firmata Cgil “Italia, Europa, ascoltate il lavoro”, oggi sabato 8 ottobre, esattamente ad un anno dall’assalto alla sede nazionale di corso d’Italia. 

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Tutti i presenti hanno chiesto con forza all’Italia e all’Europa di rimettere al centro i temi del lavoro e della giustizia sociale e al prossimo Governo. «Abbiamo organizzato questa manifestazione subito dopo la caduta del governo Draghi – precisa Principe – per ricordare a chi avrebbe vinto le elezioni quali sono le istanze del mondo del lavoro». I problemi da affrontare sono davvero tanti. Ma se c’è l’impegno di tutte le parti è possibile risolvere anche le situazioni più critiche. Ed è questa la speranza dei sindacalisti scesi in piazza.
In generale la Cgil chiede all’Italia e all’Europa di rimettere al centro i temi del lavoro e della giustizia sociale e al prossimo Governo rilancerà l’agenda con le sue dieci proposte. Tra i punti del decalogo: l’aumento di stipendi e pensioni; il superamento della precarietà; l’introduzione del salario minimo legato al trattamento economico complessivo dei contratti nazionali e una legge sulla rappresentanza; una “vera” riforma del fisco, “progressiva e redistributiva” (incidendo anche sugli extraprofitti), con il no alla flat tax; la sicurezza nei luoghi di lavoro; la necessità di garantire e migliorare una misura universale di lotta alla povertà, come il Reddito di cittadinanza; rendere il sistema pensionistico più flessibile superando la legge Fornero; fissare un tetto alle bollette; fare investimenti e un piano per l’autonomia energetica fondato sulle rinnovabili.
In questo contesto il segretario della Cgil legnanese ha ricordato che il Governo appena eletto dovrà «gestire una crisi sociale ed economica che aggredisce in maniera inedita lavoratori e imprese. Riteniamo sia necessario creare un nuovo welfare… un welfare buono».

Cgil Legnano: «Il Governo dovrà favorire un nuovo welfare per il bene del Paese»

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Ottobre 2022
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