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La paura passa per “La Cattiva Strada”

La recensione del libro di Paola Barbato, thriller tesissimo, ambientato in una prigione fatta di svincoli e caselli, in cui la paranoia fa il paio con il reale pericolo

Generico 11 Jul 2022

La cattiva strada
di P. Barbato
ed. Piemme

€ 19.90

Paola Barbato non racconta mai la stessa storia e ogni volta riesce a sorprenderci con la sua capacità di vedere il male nascosto negli anfratti meno inquietanti della nostra quotidianità. Che sia un cellulare, una casa o una strada, la tensione che riesce a trasmetterci cresce a ogni libro. E, in questo caso si è superata, riuscendo a
rendere claustrofobica addirittura un’autostrada.

Ma andiamo con ordine: il nostro protagonista si chima Giosciua Gambelli (sì, proprio scritto così, e i suoi fratelli si chiamano Cristofer e Maicol), ha 35 anni e sostanzialmente vivacchia. Non avendo voglia di crescere e di prendere impegni definitivi, si accontenta di quel poco che lo paga un tizio piuttosto losco per fare il corriere di merce di cui ovviamente non deve sapere nulla.

A Giosciua questa situazione va più che bene, non si sente un criminale, soprattutto perchè si nasconde dietro al sottile velo del non sapere: a lui basta arrivare in orario e non fare domande, che sono i motivi per cui è stato assunto. Questo vale fino alla sera del 14 marzo, mentre percorre la MIlano – Orte: dopo una pausa, senza un vero motivo, decide di dare un’occhiata al carico, e si accorge che una delle scatole è sporca, e che lo sporco viene dall’interno. Per una volta Giosciua cede alla curiosità, e da quel momento niente sarà più lo stesso. Da ignaro
autista, Giosciua diventa un testimone, e ha guardato troppi film per non sapere che fine fanno.

Dopo aver visto ciò che sta trasportando, capisce di essere in trappola e di dover fare qualcosa che non ha mai osato prima: disubbidire. Prima viene travolto dallo smarrimento, quando pensa a un controllo della polizia. Poi dalla paura, se i mittenti scoprissero che lui ha visto. Ma quando alcuni agghiaccianti indizi gli fanno capire che chi lo ha ingaggiato è lì, vicino, e controlla ogni sua mossa, comprende anche che c’è un’unica cosa da fare: fuggire. E c’è un unico luogo in cui non può accadergli nulla: l’autostrada su cui sta viaggiando e da cui non può
più uscire.

Thriller tesissimo, ambientato in una prigione fatta di svincoli e caselli, in cui la paranoia fa il paio con il reale pericolo.

Un romanzo che non potrete posare, e che cambierà irrimediabilmente il vostro modo di vedere l’autostrada e chi vi scorre accanto…

Spettacolare.

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Luglio 2022
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