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30 maggio proclamato lo sciopero generale della scuola

Il prossimo 30 maggio è stato fissato lo sciopero della scuola. Di seguito il commento di Pippo Frisone FLC-CGIL Legnano

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Il prossimo 30 maggio è stato fissato lo sciopero della scuola. Di seguito il commento di Pippo Frisone FLC-CGIL Legnano

Il 30 aprile viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge n.36 recante misure urgenti per l’attuazione del PNRR. Al Capo VIII le norme sull’ Istruzione con gli art.44-45-46-47. L’art.44 affronta il tema della formazione iniziale e continua dei docenti delle scuole secondarie. Lart.45 la valorizzazione del personale docente. L’art.46 la semplificazione delle procedure di reclutamento degli insegnanti.

L’art.46 le misure per l’attuazione del PNRR nel comparto Scuola Gli articoli oltre a ridefinire il sistema di reclutamento e dei concorsi, va ad invadere il campo di materie che sono squisitamente di natura contrattuale come la formazione e l’aggiornamento e la progressione della carriera del personale. Da qui la protesta unanime di tutte le OO.SS. che bocciano nettamente senza se e senza ma la proposta del Min.Bianchi non solo nel metodo ma anche e soprattutto nel merito. Nel metodo per l’assenza di un confronto serio e approfondito con le OO.SS. Nel merito la contrarietà delle OO.SS. è netta e decisa perché ancora una volta si sceglie di intervenire per legge su materie squisitamente riservate alla contrattazione: formazione docenti e incentivi in carriera. Contestate anche le norme sui futuri concorsi e sul nuovo sistema di reclutamento. E il tutto mentre non si rinnova il CCNL scaduto oramai da tre anni.

L’operazione che si tenta di far passare nel decreto del 30 aprile tra l’altro è a costo zero, prosciugando in prospettiva le risorse destinate alla Carta docente (€ 500) e approfittando del calo delle iscrizioni, col blocco del turn-over sui pensionamenti, tagliare 9.600 cattedre. Per tutte queste ragioni i sindacati maggiormente rappresentativi, CGIL, CISL,UIL,SNALS e GILDA con la probabile adesione anche dell’ANIEF, dopo aver dichiarato lo stato di agitazione della categoria e avviate le procedure di conciliazione con esito negativo, hanno fissato al 30 Maggio la data dello sciopero generale della Scuola. Sullo sfondo mentre procedono i concorsi ordinari e un altro concorso straordinario è alle porte per la secondaria da concludersi entro metà giugno, un milione di precari sta aspettando con ansia l’OM sulle GPS. Anche qui il Ministro Bianchi col suo nuovo Regolamento è stato bocciato, questa volta non solo dai sindacati ma anche dal Consiglio di Stato.

Questo è il principale motivo del grave ritardo dell’OM che doveva uscire il 29 aprile. Un Ministro che si sta dimostrando sempre più inadeguato a ricoprire quel ruolo anche e soprattutto per le tante promesse fatte e non mantenute. Ancora una volta è la Scuola a perdere quella centralità che durante la pandemia, a parole, la politica gli riconosceva quasi doverosamente. Perdita di centralità significa, perdita di priorità, di risorse e in una parola marginalità. Ed emarginare la Scuola significa, condannare il Paese al declino.

Redazione
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Pubblicato il 10 Maggio 2022
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