La richiesta arriva direttamente dal sindaco di Milano, Beppe Sala. Legnano diventerà una sede delle Olimpiadi invernali 2026, insieme a Milano e a Cortina. L’invito è arrivato in questi giorni alla Giunta guidata dal sindaco Lorenzo Radice che si è dimostrato entusiasta: «Deciderò insieme agli assessori – un suo commento -, ma personalmente sono onorato di questa profonda considerazione. Per Legnano sarebbe un riconoscimento sportivo internazionale di assoluto spessore. Per la città e il territorio, una promozione da considerare attentamente».

Il progetto, sulla scia di quanto avvenuto a Pechino, coinvolgerebbe la piscina di viale  Gorizia. Le sue vasche, infatti, verrebbero svuotate e coperte così da poter ospitare gli impianti per il ghiaccio e le piste del curling, disciplina diventata famosa per i risultati olimpici della coppia Stefania Constantini e Amos Mosaner.

L’impegno economico e materiale sarebbe a carico del Comitato Olimpico nel quale entrerà come componente l’assessore allo sport Guido Bragato. Con i contributi assicurati dall’intero progetto, Legnano potrà anche sistemare completamente la piscina, notoriamente bisognosa di una profonda manutenzione.

Ricordiamo che, per  Legnano, sarebbe un notevole vantaggio avere un simile impianto, perchè, essendoci in Italia soltanto 8 piste da curling, la nostra diventerebbe un importante centro attrattivo per gli appassionati sempre più numerosi in Lombardia.

«Oltre al curling – prosegue il sindaco Radice sempre più entusiasta – , sto valutando la creazione di una pista da sci di fondo al laghetto del Parco castello. Si sa, oltre ad essere un appassionato ciclista, mi piace lo sci di fondo»

QUI IL PROGETTO DELLA PISCINA CHE DIVENTA PISTA PER IL CURLING