Legnano rinnova il suo appello per un luogo che ricordi la tragedia degli italiani d’Istria e Dalmazia, martiri nelle foibe. Lo ha fatto oggi, domenica 10 ottobre, con una cerimonia ai giardini di viale Gorizia angolo via Guerciotti, già indicati da una mozione del febbraio scorso promossa da Fratelli d’Italia, oggi presente con Francesco Terreni, Gianluigi Grillo, Franco Colombo, Elise Bozzani e altri diversi militanti del Circolo Carlo Borsani. Portavoce di questa richiesta l’on. Paola Frassinetti, intervenuta insieme all’on.Lucrezia Mantovani e all’assessore regionale Riccardo De Corato. Tra i presenti, l’assessore legnanese a Parabiago Mario Almici e Daniel Dibiscieglie assessore di Cerro Maggiore.

Nel suo intervento l’on. Frassinetti ha ricordato Norma Cossetto, studentessa violentata e poi infoibata dai partigiani comunisti di Tito il 5 ottobre 1943. La martire istriana è stata insignita di Medaglia d’Oro al Valor Civile dal presidente Ciampi nel 2005 con la seguente motivazione: “Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”.

La cerimonia è stata promossa dal Comitato 10 febbraio,  con l’adesione del Circolo degli Uscocchi di Legnano, dell’associazione la Gorgone, di Gioventù Nazionale Altomilanese e del circolo cittadino di Fratelli d’Italia.

«Commemorazioni come quella di Legnano si svolgono da anni in tutta Italia – hanno detto i promotori -. Anche quest’anno, nonostante la pandemia, si sono tenute cerimonie in quasi 200 città. Alla Cossetto sono inoltre dedicate vie, piazze, scuole e giardini pubblici in molti comuni tra i quali Gorizia, Narni , Bolzano, Fano , Verbania , Latina , Treviso e Vicenza . L’Università di Padova, dove studiava, le conferì la laurea ad honorem nel ’49 mentre nel 2011 è stata affissa una targa commemorativa nel Cortile Nuovo di Palazzo del Bo , storica sede dell’Ateneo padovano. Nel 2018, col contributo di RAI Cinema e della Regione Lazio, è stato prodotto il film Red Land (Rosso Istria) che racconta la storia della sua vita e del suo barbaro assassinio».

Gli organizzatori hanno dichiarato di voler regalare alla città il ritratto oggi esposto per esortare l’amministrazione comunale a sbloccare l’iter per la dedicazione dei giardinetti a Norma Cossetto.