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riLegnano: “Parco ex Ila e Solarium, valorizziamoli per un uso pubblico”

La lista al governo della città esamina la questione del parco al di là del recupero dei solarium: "Condividiamo il sogno di un loro restauro, ma valutiamo per quali finalità sia possibile poi utilizzarli"

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Sono soddisfatti alla Associazione riLegnano dopo la commissione consiliare sul tema dei solarium al parco ex Ila, perchè «si torna a ragionare su questa parte di Legnano. E, come abbiamo sentito dalla voce dell’Assessore Marco Bianchi, che gli Uffici stiano lavorando per essa».

In un comunicato la lista al governo della città esamina la questione del parco al di là del recupero dei solarium e scrive: «Rispetto alle prospettive crediamo che un primo grande obiettivo sia quello di completare il processo di valorizzazione del parco giungendo ad una completa apertura tutti i giorni che necessita sicuramente di interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria e una sistemazione e qualificazione dell’area (camminamenti, panchine, eccetera). Rispetto al ben più complesso tema del recupero dei solarium condividiamo il sogno di un loro restauro. Ma prima di procedere è secondo noi necessario chiarire bene a quali condizioni e per quali finalità sia possibile poi utilizzare tali strutture».

Nell’ordine del giorno degli ultimi due Consigli Comunali sono presenti due interrogazioni (riprese da media e social) che riguardano il compendio dell’ex Ila con richieste che, in generale, puntano a una sua valorizzazione. Tema che è stato al centro anche della riunione di ieri, venerdì 15 gennaio, della Commissione Consiliare “Città bella e funzionale”.
Siamo contenti che si torni a ragionare su questa parte della città. E, come abbiamo sentito dalla voce dell’Assessore Marco Bianchi, che gli Uffici stiano lavorando per essa.

Nel mandato comunale 2012-2017 ci siamo impegnati insieme ad altri per aumentarne la fruibilità pubblica raggiungendo l’obiettivo dell’apertura alla cittadinanza del parco.
Siamo contenti anche che siano assenti tutte quelle perplessità e le paure che, solo alcuni anni fa, hanno contraddistinto il ragionamento e il confronto pubblico su quest’area: la sperimentazione concreta dell’apertura al pubblico ha dimostrato la fattiva e proficua coesistenza dell’attività degli enti e delle associazioni che hanno sede nel parco e l’uso pubblico da parte della cittadinanza (anche se solo nei fine settimana e nei festivi).

Rispetto alle prospettive crediamo che un primo grande obiettivo sia quello di completare il processo di valorizzazione del parco giungendo ad una completa apertura tutti i giorni (già richiesta dalle associazioni presenti al suo interno) che necessita sicuramente di interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria e una sistemazione e qualificazione dell’area (camminamenti, panchine, eccetera).
Rispetto al ben più complesso tema del recupero dei solarium condividiamo il sogno di un loro restauro.

Ma prima di procedere è secondo noi necessario chiarire bene a quali condizioni e per quali finalità sia possibile poi utilizzare tali strutture.
Prima di investire ingenti risorse pubbliche per questa operazione occorre valutare se ne valga pienamente la pena sapendo che l’investimento sui solarium sottrarrebbe risorse in conto capitale per altre opere di cui la città ha bisogno. Sinceramente abbiamo forti perplessità rispetto ad un investimento di milioni di € “solo” per mantenere la memoria storica del Sanatorio (rappresentata anche dalle altre strutture esistenti) a fronte della presenza in città di numerosi edifici forse di maggior importanza.

È infatti noto a tutti che l’intero compendio urbanistico del parco ex Ila è sottoposto al vincolo della sovraintendenza delle Belle Arti (che è vero che fissa dei paletti ma ha anche tutelato da eventuali speculazioni) e qualsiasi progetto di intervento e di uso dell’area deve essere approvato da tale istituzione. Inoltre, sono presenti ulteriori vincoli negli atti regionali che hanno portato il possesso di tale proprietà al Comune.

È quindi fondamentale avviare subito con la Sovraintendenza un rapporto di approfondimento su cosa si possa fare sia nel parco che nei solarium per definire un programma di intervento in entrambe le direzioni, valutando costi e benefici. Il rientro del Comune di Legnano a pieno titolo nel Regis (Rete Giardini Storici) potrebbe facilitare questo obiettivo, visto che è uno dei suoi ambiti di intervento.

È inoltre indispensabile coinvolgere in questo percorso gli enti e le associazioni che hanno sede nel parco: rappresentano la continuità diretta con le finalità per cui il Parco è stato creato e sono una risorsa che va valorizzata per il futuro.

Sarebbe bello che un primo intervento di sistemazione del parco e la definizione di un progetto di recupero e riutilizzo dei solarium siano pronti per il centenario dell’inaugurazione del parco ex Ila che cade nel 2024.
Associazione riLegnano

Redazione
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Pubblicato il 16 Gennaio 2021
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